Red Bull, Ricciardo lancia la sfida mondiale: “Lotteremo con Ferrari e Mercedes”
L'inverno dei motori sta ormai per finire, ancora pochi giorni e le prime monoposto mostreranno al mondo l'aspetto delle vetture che, nel 2018, si sfideranno in pista a suon di sorpassi e staccate al limite. La prima ad alzare il velo sarà la Williams, poi il 19 febbraio toccherà al primo dei top team dello schieramento, la Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen; la scuderia di Milton Keynes, dopo l'ultimo scorcio di stagione 2017, in cui aveva dimostrato di potersela giocare con Ferrari e Mercedes, è pronta a ripartire puntando al bersaglio grosso.
Lotta a tre per il mondiale
Una coppia ormai collaudata quella della Red Bull, pronta finalmente ad esplodere. L'incertezza è data soprattutto dalla vettura visti i problemi di affidabilità della scorsa stagione e la partenza ad handicap; un errore da non ripetere per non perdere terreno ne confronti delle rivali. Ne è convinto Daniel Ricciardo che, a poco più di una settimana dai primi test stagionali, è pronto a dare battaglia.
Penso che possiamo lottare con Ferrari e Mercedes – ha dichiarato in una intervista al sito ufficiale -. Quest'anno non ci saranno grandi cambiamenti nel regolamento che potrebbero aiutarci a migliorare come è successo nel 2017, ma il punto ora è riportare gli step fatti nella scorsa stagione sulla nuova vettura. Dovremmo riuscire ad essere in grado di lottare più spesso. Siamo fiduciosi e non vedo l’ora di essere a Melbourne per la prima gara della stagione, ovviamente prima ci saranno i test a Barcellona. Ma la parte divertente ed emozionante sarà in Australia. Obiettivi? Abbiamo alcuni desideri che vogliamo esaudire quest'anno, ma voglio concentrarmi su me stesso ed essere sempre pronto e preparato ad ogni gara.
Non solo Ferrari e Mercedes a lottare per il campionato, ma anche la Red Bull. Il morale, a Milton Keynes, è piuttosto alto e l'ottimismo di Ricciardo evidenzia come, nella casa del Toro, siano convinti di aver lavorato al meglio durante l'inverno per presentarsi già tirati a lucido nel primo appuntamento stagionale, il Gran Premio d'Australia che rappresenta anche la gara di casa per il pilota nato a Perth. Una sfida, quella per il mondiale 2018, che si annuncia più intensa che mai.