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Ricciardo e il confronto tra ex compagni in Red Bull: “Verstappen è più veloce di Vettel”

Il pilota australiano, ora alla Renault, confronta i suoi due ormai ex compagni quando guidava per la scuderia di Milton Keynes: “Max è ancora giovane e, se è veloce ora, probabilmente diventerà ancora più veloce. Seb lo ha fatto per così tanto tempo: penso che si possa sempre migliorare come pilota, ma c’è meno spazio per lui per crescere” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Vettel, Ricciardo e Verstappen a Singapore - Getty Images
Vettel, Ricciardo e Verstappen a Singapore – Getty Images

La Formula 1, come la maggior parte degli sport, vive di duelli e confronti: difficile per i piloti, nel corso di una carriera, non essere accostati a qualche rivale e spesso e volentieri il primo degli sfidanti è proprio il compagno di box.

C'è invece chi, come Daniel Ricciardo, si è dovuto misurare con due dei talenti più cristallini come Sebastian Vettel prima e Max Verstappen poi: un confronto che ha messo a dura prova le capacità dell'australiano, ma che ha permesso al pilota di Perth di conoscere a fondo entrambi. Proprio Ricciardo, ora in forza alla Renault, ha stilato un confronto tra i due stabilendo come, nonostante i quattro titoli mondiali vinti dal tedesco, sia l'olandese il più veloce tra i due:

Chi è il più veloce in un giro secco? Max – ha risposto a Nico Rosberg che lo intervistava nel podcast "Beyond victory" -. Non voglio togliere nulla a Seb, non è lento in nessun modo. Probabilmente anche perché Max è ancora giovane e, se è veloce ora, probabilmente diventerà ancora più veloce. Seb lo ha fatto per così tanto tempo: penso che si possa sempre migliorare come pilota, ma c’è meno spazio per lui per crescere e ancora molto invece per Max.

Ricciardo ricorda la sfida con Vettel in Red Bull

Una convivenza, quella tra Ricciardo e Vettel, fatti di alti e bassi con l'australiano a rendere difficile la vita del campione tedesco fino a quando non decise di trasferirsi in Ferrari dicendo sì alla chiamata della Rossa. Un periodo che l'australiano ricorda con entusiasmo: "Ero eccitato per quella sfida in pista, ma anche perché potevo vedere come lui lavorasse fuori. Metteva molta attenzione ai dettagli: vive e respira le corse, non ha molti hobby ed è totalmente assorbito dalle corse. Aveva un buon modo di comunicare, era fermo ma non mancava di rispetto. Se qualcosa non andava abbastanza bene, diceva: ‘Non è abbastanza buono, possiamo fare di meglio', ma faceva passare il messaggio. Era diretto ma gentile, stringeva la mano a tutti e aveva un buon equilibrio" ha concluso Ricciardo.

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