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Ricciardo penalizzato, l’australiano della Red Bull partirà ultimo

Il pilota australiano, insieme alla propria scuderia, ha deciso di adottare la terza MGU-K, il terzo pacco batterie e la terza centralina andando incontro così alla penalità prevista dal regolamento – che stabilisce di adottarne due per l’intero campionato  – che lo costringerà ad arretrare di 20 posizioni in griglia di partenza.
A cura di Matteo Vana
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Daniel Ricciardo - Getty images
Daniel Ricciardo – Getty images

Il Gran Premio di Germania sarà una della gare più difficili dell'anno per Daniel Ricciardo non solo per le caratteristiche del tracciato che mal si sposano con quelle della sua Red Bull, ma soprattutto perché l'australiano e il team di Milton Keynes hanno deciso di adottare la terza MGU-K, il terzo pacco batterie e la terza centralina andando incontro così alla penalità  – il regolamento stabilisce che si devono usare due unità per l'intero campionato – che lo costringerà a scontare 20 posizioni in griglia di partenza.

L'australiano chiamato alla rimonta in gara

Una mossa, quella del pilota della Red Bull, che era già programmata: si sapeva, infatti, che l'australiano sarebbe stato costretto a sostituire, prima o poi, alcune componenti del proprio motore scegliendo il tracciato tedesco come pista sulla quale scontare la penalità avendo così un'unità fresca per la gara dell'Ungheria, pista sulla quale le due vetture di Milton Keynes possono ambire alla vittoria. Sacrificare la Germania per cercare di fare bottino pieno all'Hungaroring: è stata questa l'idea che ha mosso la Red Bull spingendola così a prendere una penalità che non dovrebbe incidere troppo sul risultato finale.

In occasione della prima sessione di prove libere l'australiano ha già adottato sulla sua vettura la terza MGU-K, prendendo così dieci posizioni di penalità in griglia, mentre l'adozione del terzo pacco batterie e della terza centralina faranno arretrare Ricciardo sullo schieramento di altri dieci posti che sommati fanno arrivare l'australiano alla somma totale. Numero che, però, potrebbe crescere ulteriormente visto che la scuderia e il pilota decideranno solo alla fine della seconda sessione se sostituire o meno il motore V6, il turbo e l'MGU-H, tutte componenti al limite che comporterebbero ulteriori penalità. Più indietro del fondo dello schieramento, però, non si può andare e proprio per questo Ricciardo potrebbe decidere di cambiare ogni parte per aver così componenti fresche in gara.

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