Ritorno alla vita per Max Biaggi: “Qualcuno lassù mi ama ancora”
"Stavolta ho rischiato di non esserci". E invece il destino ha deciso che non era ancora arrivato il suo momento: Max Biaggi ha lasciato il reparto di rianimazione ed è stato trasferito nel reparto di chirurgia toracica nello stesso ospedale romano San Camillo. L'incidente che lo ha coinvolto, durante un allenamento sulla pista Il Sagittario, poteva essere devastante: un highside che lo ha disarcionato dalla sua moto, facendogli sbattere il petto e il volto. Il Corsaro, però, ha saputo rialzarsi, come ha sempre fatto in pista, vincendo la sua sfida più importante.
Un regalo, una seconda opportunità concessa dalla vita proprio nel giorno del suo 46esimo compleanno, quasi un segno del destino: nella data in cui il pilota romano compie gli anni è arrivata la lieta notizia, quella che annuncia il ritorno alla vita del sei volte campione del mondo – 4 nella classe 250 e due in Superbike -, il pericolo scampato dopo giorni d'angoscia. Era dal 16 giugno che il centauro era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Camillo di Roma: un cammino complicato quello di Biaggi, passato per una prima operazione, effettuata dall'equipe medica per posizionare un drenaggio toracico in seguito a un incremento della falda del pneumotorace destro e una nuova operazione per liberare la parte di polmone rimasta bloccata tra le costole fratturate.
Pericolo scampato per il Corsaro
Adesso, però, tutto è alle spalle: Max Biaggi è finalmente fuori pericolo, il viaggio del Corsaro verso il ritorno alla vita si è concluso proprio nel giorno più importante, quello del suo compleanno. Un doppio regalo per lui e per tutti i familiari che non lo hanno mai lasciato solo: dalla fidanzata Bianca Atzei, che gli è sempre stata vicina, al padre Pietro e ai suoi due figli che finalmente può tornare ad abbracciare. Proprio a loro ha dedicato un post su Instagram: "Proprio a loro ha dedicato un post su Instagram: "Anche se in una stanza d'ospedale con loro mi sembra di tornare alla normalità. Oggi avrei potuto non esserci, ma qualcuno lassù non ha ancora acceso il semaforo verde e così sono rimasto dove mi piace più stare" ha scritto il romano. Si apre ora un nuovo capitolo della vita di Biaggi: la riabilitazione sarà graduale, il pilota verrà tenuto in osservazione per uno-due giorni e poi inizierà la fisioterapia, probabilmente in una struttura privata, ma ciò che contava era tornare a vivere una vita normale e il Corsaro, dopo le scorribande vittoriose in sella alla sua moto, è riuscito a portare a termine l'ennesima missione.
