Rosberg crede in Bottas: “Può battere Hamilton e diventare campione del mondo”
Il mondiale 2019 di Formula 1 è iniziato con una sorpresa: a vincere in Australia, infatti, è stato Valtteri Bottas con la Mercedes che ha rifilato un distacco di oltre 20 secondi al compagno di squadra e campione del mondo in carica Lewis Hamilton. Una prova maiuscola quella del finlandese che ora si ritrova a guidare la classifica con 26 punti, grazie anche al giro veloce conquistato in gara che quest'anno garantisce un punto extra, e si candida a un ruolo da protagonista nella corsa al titolo.
Per il tedesco ci sarà una nuova sfida in famiglia tra Mercedes
Dopo un anno vissuto da secondo pilota alle spalle del britannico, il 2019 potrebbe essere la stagione giusta per mostrare tutto il proprio talento. Ne è convinto anche il campione del mondo 2016, Nico Rosberg, ultimo pilota in ordine di tempo a battere Lewis Hamilton nella sfida interna in Mercedes.
Hamilton in qualifica è fenomenale, ma credo che le possibilità per assistere a un duello tra i due ci siano tutte. Se Bottas rimarrà solido dal punto di vista mentale allora avrà carte importanti da giocarsi, perché Lewis attraversa sempre dei momenti di difficoltà – ha dichiarato in una intervista concessa ad Auto Bild -. Il nuovo direttore di gara in Australia non ha fatto passare molto tempo tra l'allineamento in griglia e l'accensione dei semafori. Forse Hamilton è rimasto sorpreso, del resto ha fatto poca pratica con la frizione provando la partenza durante il weekend non credo più di cinque volte. Bottas, invece, come ho sempre fatto io, l'ha provata a ripetizione e questo gli ha permesso di scattare meglio.
Secondo il tedesco, quindi, si potrebbe assistere a una nuova sfida interna in Mercedes con il finlandese a ricoprire quel ruolo che lui stesso aveva interpretato nell'anno in cui riuscì a laurearsi, dopo una battaglia senza esclusione di colpi con il compagno di squadra, campione del mondo. Presto per dire se Bottas avrà effettivamente la chance di giocarsi le proprie chance iridate, ma la vittoria in Australia lo mette in pole position, almeno fino alla gara del Bahrain, per il ruolo di sfidante numero uno alla corona iridata.