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Rossi: “Austin difficile, c’è da lavorare” Lorenzo: “Ducati? Quando avrò deciso saprete”

Il pesarese concentrato per il Texas: “Dovremo capire il comportamento della gomma all’anteriore”. Lo spagnolo cerca il riscatto: “Pensiamo alla nuova gara”. Marquez: “Concentrazione per essere costanti e al vertice”. Iannone: “Futuro in Ducati compromesso? Spero di no”.
A cura di Valeria Aiello
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I piloti durante la conferenza stampa pre evento del Gp delle Americhe
I piloti durante la conferenza stampa pre evento del Gp delle Americhe

Leader del mondiale con 8 punti di vantaggio su Valentino Rossi, Marc Marquez torna sul circuito delle Americhe determinato a conservare la posizione in vetta alla classifica iridata. Qui ad Austin lo spagnolo della Honda ha vinto tutte le tre edizioni del GP delle Americhe fin ad oggi disputate, scattando sempre dalla pole, ma a differenza delle passate stagioni, il feeling con la sua RC213V con è lo stesso a quello degli anni passati.

Marquez – “Austin è un circuito che è stato molto positivo in passato per me, e vedremo quest’anno perché onestamente gli altri anni siamo arrivati con una sensazione molto forte. Adesso abbiamo una buona sensazione iniziale ma qui ci sono diverse accelerazioni, che è il punto in cui perdiamo di più. Stiamo provando a cercare il modo migliore per migliorare l’accelerazione, stiamo lavorando molto con il team e credo che passo dopo passo miglioreremo sotto questo aspetto. Sono contento di essere qui, perché a quanto pare gli Stati Uniti siano un buon paese per me. I test prestazionali sono stati difficili, ma abbiamo sempre creduto nel nostro potenziale e abbiamo trovato una buona base che ha funzionato in Argentina e speriamo funzioni anche qui. Austin è una pista speciale, con un asfalto speciale, quindi dovremo vedere come si comporteranno le gomme. Cercheremo di concentrarci nel nostro lavoro e cercare di essere costanti al vertice. Cosa rende Austin così speciale? Fin dai test pre stagionali del 2013 questa pista mi è sempre piaciuta molto, ho trovato rapidamente le traiettorie giuste e sempre detto che le curve a sinistra sono meglio di quelle a destra, e qui ci sono più curve a sinistra. Oltre a questo aspetto, poi ci sono pochi punti di frenata e di netto cambio di direzione e vedremo come riusciremo a gestire questi aspetti anche perché lo scorso anno sia Dovizioso che Valentino erano vicino a me, quindi vedremo quest’anno. Chi temo di più? Sicuramente le Ducati e le Yamaha, come Vinales, ha il talento per esserci anche lui. Cercheremo di gestire la situazione nel modo migliore per vincere o il podio”.

Rossi – “Questa pista è sempre molto difficile, molto lunga e tecnica. Ci sono parecchie cose diverse dall’inizio alla fine e negli ultimi anni non è stata la pista migliore per noi. Ma lo scorso anno non è andata troppo male, alla fine sono riuscito a salire sul podio, che è stato un buon risultato, di certo quest’anno sarà tutto diverso perché dobbiamo capire come si comporteranno le gomme Michelin su questa pista, Solitamente soffriamo parecchio all’anteriore, ma ora dobbiamo capire se avremo lo stesso problema o se con questo tipo di gomme sarà diverso. Dobbiamo cercare di essere pronti e vedere cosa accadrà durante le prove. L’inizio di stagione non è stato semplice, in Qatar la gara è stata piuttosto positiva, ma sono arrivato soltanto quarto. In Argentina è stata una gara difficile per tutti, specialmente perché ci sono stati parecchi problemi durante il weekend per la gomma posteriore, è stato deciso che la gara fosse divisa a due parti, e io mi sono sentito a mio agio con la prima moto, ma purtroppo con la seconda non ero abbastanza forte e sono stato fortunato ad arrivare sul podio. Dobbiamo aspettare domani per capire soprattutto come si comporta l’anteriore, per comprendere se sono gomme adatte e buone per la nostra moto su questa pista. Ma a parte questo abbiamo parecchio lavoro da fare perché questa pista è molto lunga e difficile e dobbiamo concentrarci per fare del nostro meglio”. Categorico il no comment sul mercato piloti: “Nessuno qui vuole parlare del futuro in Ducati di Lorenzo e e nemmeno io voglio farlo”

Lorenzo – “Normalmente io sono un pilota che va sul sicuro ma le condizioni della pista in Argentina erano molto complicate per tutti, e ho commesso un errore nel calcolo del rischio. Non mi sentivo molto a mio agio in moto nei primi giri e ho perso parecchio nei confronti del gruppo di testa e invece di mantenere la pazienza per cercare di ritrovare il feeling passo dopo passo e magari aspettare la seconda moto con la quale magari sarei potuto essere più veloce, ho spinto troppo nella prima curva, dove c’erano parecchie chiazze di bagnato e sono caduto. Può capitare, nessuno è perfetto e io ho fatto questo errore, ma adesso guardo avanti. Ora dobbiamo pensare alla nuova gara, abbiamo un buon potenziale in buone condizioni di asfalto e meteo, e questa pista normalmente è difficile per noi ma come ho detto in Argentina, se c’è un anno in cui possiamo fare bene è questo. Dopo i problemi della Michelin, questa volta cercheranno di andare più sul sicuro portando delle mescole più dure, vedremo quali gomme porteremo domani ma sicuramente è un punto interrogativo se le gomme si adatteranno alla nostra moto in modo perfetto o in caso contrario, lavoreremo sodo come sempre per cercare di trovare la situazione migliore, ma speriamo siano buone gomme. Futuro? Riguardo al futuro, non posso dire nulla di più di quanto già detto in Argentina. Già ricevuta l’offerta? Preferisco non rivelare nulla riguardo questo momento. Quando avrò preso la mia decisione tutti ne sarete a conoscenza.

Iannone – È stato un inizio di stagione negativo ma credo che il modo migliore per reagire sia guardare avanti e concentrarci sul lavoro. È stato un mio errore ed è stato molto difficile perché a farne le spese è stato il mio compagno di squadra. In Argentina per me era importante il podio, e dopo la prima gara sarebbe stato positivo. Sapevo di avere Valentino dietro e ho pensato che volesse passarmi alla prima curva. Così ho mantenuto a traiettoria interna ma ho toccato una parte spora della pista e sono scivolata.

Ieri alla Nasa è stata un'esperienza incredibile – ha aggiunto l'abruzzese – sono davvero molto contento per questo, è stato emozionante parlare con le persone che sono state nello spazio perché tutto e davvero diverso. Un’esperienza interessante per tutti noi. Preoccupato della possibilità che il tuo incidente possa condizionare il tuo futuro in Ducati? Spero di no, ma al momento non voglio pensare molto al futuro. Per me il futuro è adesso, perché per me è importante concludere la gara nel modo migliore perché abbiamo il potenziale per lottare con i migliori.

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