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Sachsenring, Valentino Rossi: “Potevo fare meglio, gomme chiave della gara”

“Non sono riuscito nel giro perfetto, ho fatto degli errori” analizza il pesarese, sesto sullo schieramento di partenza del Gp di Germania. “Nel secondo settore facciamo fatica, ma il passo non è male”. Lorenzo in prima fila: “Honda lontane, proveremo altro nel warm up”.
A cura di Valeria Aiello
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Sesto tempo e seconda fila in griglia di partenza al Sachsering, Gp di Germania, per Valentino Rossi, determinato a mantenere la vetta della classifica iridata, e a incrementare se è possibile, il suo vantaggio sul diretto inseguitore nel mondiale, il teammate Jorge Lorenzo, che lo precede di una fila sullo schieramento di partenza.

Nel secondo settore facciamo un po’ di fatica a curvare” analizza Rossi ai microfoni di Sky Sport. “Mi dispiace un po’ perché secondo me, avevamo il potenziale per fare meglio. Speravo di riuscire a fare 1’ 20’ alto, ma non sono riuscito a fare il giro perfetto, ho fatto qualche piccolo errore e ho perso qualche decimo qua e là, così alla fine sono sesto, in seconda fila, ma non lontanissimo”.

Il nove volte iridato ha costruito un passo in linea con quello degli spagnoli in prima fila, eccezione fatta per Marc Marquez, sembrato più veloce fin dal primo turno di libere.

Il passo non è male. La moto va bene, riesco ad essere abbastanza veloce con le gomme usate. Soprattutto Marquez e le Honda sembrano più veloci, Pedrosa ha un po’ passo ma è più simile al mio e a quello di Jorge, sarà una gara interessante. Bisognerà cercare di fare passo.

Sulla strategia in vista della gara di domani, potrebbe essere determinante la scelta dello pneumatico anteriore, che sostanzialmente verte tra due alternative, inclusa la nuova soluzione asimmetrica fornita dalla Bridgestone per il Gp di Germania.

Sarà importante la scelta della gomma anteriore, perché si può utilizzare sia l’asimmetrica che la 33, e questa sarà una scelta importante. Quando fa più caldo, la gomma scivola di più sulla sinistra e lo stress, essendoci molte curve a sinistra, è maggiore. Bisognerà essere a posto di elettronica per cercare di avere una moto soft, per non fare sgommare tanto la gomma, perché dovrà affrontare 30 giri. Quello che si riuscirà a risparmiare sulla gomma, te lo ritrovi poi alla fine. Sarà questa la chiave per fare una buona gara. Gara di attesa? Sarebbe meglio non attendere gli ultimi giri, ma partire forte dall’inizio, altrimenti qui è dura”

Dalla sua, Jorge Lorenzo, cercherà di sfruttare il vantaggio in qualifica per recuperare gap in campionato, dove viaggia con 10 lunghezze di ritardo dal pesarese. Per il warm up di domani, il maiorchino ha già in mente delle modifiche che potrebbero permettergli di recuperare ancora qualche decimo nei confronti delle Honda.

Le Honda qui vanno molto forte mentre noi facciamo un po' di fatica come accade abitualmente – spiega Lorenzo. “Domani potremo fare un altro aggiustamento, nel warm up abbiamo la possibilità di avvicinarci alla Honda”.

Sul giro che gli ha permesso di centrare la prima fila condivisa con i connazionali della Honda e la strategia che adotterà di gara conclude:

Per il momento non è molto chiaro il setup di gara, vogliamo preparare qualcosa per domani, ma con l'assetto di oggi abbiamo fatto un grande giro, quasi perfetto. Sono la prima Yamaha e sono contento, del resto era impossibile stare anche vicino al tempo di Marc ma anche a quello di Dani”

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