SBK, Melandri pigliatutto in Australia: “Gara pazza, ora me la godo”
Doppietta e vetta iridata: che inizio per Marco Melandri e la Ducati che dopo la vittoria di ieri nella gara di apertura del mondiale Superbike 2018, a Phillip Island fanno il bis dopo una gara rocambolesca, strappata in volata per appena 21 millesimi sul campione del mondo in carica Jonathan Rea. Con la vittoria di gara-2 Melandri porta a quota 22 le vittorie in carriera, diventando il pilota italiano più vincente della storia delle derivate di serie e proiettandosi in vetta alla classifica iridata a punteggio pieno. E se per Melandri la doppietta, la quarta in carriera, mancava da Jerez 2014, per la Ducati era dal 2011 che uno dei suoi piloti non si issava in vetta alla classifica del mondiale.
Melandri: "Gara pazza, ora me la godo"
Neppure il cambio moto obbligatorio tra il 10° e il 12° giro imposto dopo i problemi di degrado lamentati dai piloti dopo gara-1 ha fermato Melandri che alla fine dell’11° giro è stato protagonista di un pit-stop pressoché perfetto, rimanendo nel gruppo in lotta per la vittoria e giocando d’astuzia all’uscita dell’ultima curva prima del traguardo: “È stata una gara pazza. Il cambio gomme ha reso impossibile fare una strategia, perché tanti piloti erano in grado di essere veloci per dieci giri” ha detto il ravennate una volta sceso dal podio: “In molti si sono gettati nella mischia, facendo anche manovre azzardate. Noi abbiamo cercato di preservare comunque le gomme al rientro, ma negli ultimi cinque giri abbiamo trovato il nostro ritmo. Sul finale, era difficile passare Rea in frenata quindi ho deciso di preparare la volata in uscita dalla 12, una curva nella quale eravamo particolarmente veloci, ed il piano ha funzionato. Adesso mi riposo un po’, poi andrò in Ducati per capire come possiamo essere veloci anche su una pista completamente diversa come Buriram. Non sarà facile, siamo appena all’inizio. Però intanto me la godo”.
Caduta e ritiro per Davies
Prestazione caparbia ma sfortunata per Chaz Davies, costretto al ritiro nel corso del 12° giro a causa di una caduta in curva 9 quando era in testa alla corsa. “Onestamente, mi sentivo a posto e forse avevamo anche del margine nella prima metà di gara. Poi, dopo il cambio gomme, pensavo che avremmo comunque potuto giocarci la vittoria” ha spiegato il gallese che dopo il flag to flag è stato tradito da gomme ancora troppo fredde. “Credo sia la prima volta che ho spinto così forte con gomme nuove, solitamente non usciamo dai box dando subito il 100%, quindi forse abbiamo leggermente esagerato e commesso un errore, anche se ero già ben dentro la curva quando ho perso l'anteriore. Quest'anno ci saranno diversi piloti in grado di lottare per il podio, come abbiamo visto qui, quindi sarà interessante. Ci riprenderemo e saremo pronti a lottare nuovamente a Buriram”.