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SBK Nurburgring: Gara 2 a Davies. Melandri terzo.

Gara 2 sospesa a due giri dal termine per olio in pista. Vince Davies davanti a Laverty. Terzo Melandri. Volata a quattro piloti per il titolo mondiale.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Gara 2 prende il via con l'assenza dei due protagonisti vittime delle paurose cadute che hanno caratterizzato il finale di Gara 1, tanto da obbligare la Direzione Gara a sospendere la corsa con due giri di anticipo. La rottura del Motore di Federico Sandi aveva lasciato olio in piena traettoria e farne le spese sono stati Jonathan Rea e Leon Camier. Per il pilota Honda il responso medico parla della rottura del femore sinistro, che fermerà il pilota britannico per oltre un mese. Di fatto campionato finito per lui. Destavano più preoccupazioni invece le condizioni di Camier, trasportato in eliambulanza al più vicino ospedale. Per il pilota Suzuki si parla di lesioni cervicali, ancora da approfondire, ma fortunatamente Leon è cosciente e muove senza problemi gli arti. Assente da Gara 2 anche Loris Baz, dopo la caduta nel warm-up che lo aveva già estromesso dalla prima manches. Gli accertamenti eseguiti hanno rilevato lo schiacciamento di due vertebre.

Situazione al termine di Gara 1 – Tom Sykes, con la vittoria della prima manches, si porta ad un solo punto in classifica da Guintoli. Gara 2 diventa terreno di caccia ideale per Sykes e per la Kawasaki per riportarsi in testa al mondiale. Il secondo posto di Melandri porta l'italiano a -34 punti dal francese, mentre Laverty, con la caduta di gara 1, potrebbe aver compromesso la sua corsa al mondiale. Il meteo invece non ha portato fortuna a Badovini, sempre veloce sul bagnato ma in difficoltà in condizioni di asciutto e giunto al traguardo in nona posizione.

Gara 2 – Al via subito Marco Melandri prende il comando dei giochi, seguito da Sykes e Davies. Subito lotta tra le due Aprilia ufficiali, con Laverty che attacca aggressivo il compagno di squadra. Bene Davide Giugliano, sesto, mentre Badovini retrocede al primo giro in  ottava posizione. Sykes accusa gli attacchi prima di Chaz Davies e poi dell'Aprilia di uno scatenato Laverty, in cerca del riscatto dopo l'errore in Gara 1. Con le due BMW in testa si forma un treno di sei moto racchiuse in un secondo dal primo. Chaz Davies al termine del settimo giro attacca e passa Melandri, che subisce anche il sorpasso di Laverty al decimo passaggio. Tom Sykes sembra rinunciare alla corsa alla vittoria, lasciando la bagarre per il podio ai tre di testa. Un ragionamento alla classifica mondiale sembra dare ragione al pilota Kawasaki.

Spettacolare finale di gara – Marco Melandri rompe gli indugi a sei giri dalla fine, dopo aver studiato a lungo Laverty e Davies. Nel giro di due staccate si libera di entrambi gli avversari e si porta al comando, tentando la fuga. Non tarda troppo il suo compagno di squadra a rispondere e riportarsi in testa. In uno scambio continuo di posizione sono Laverty e Melandri a regalare un grande spettacolo in pista. I quattro piloti contendenti al titolo sono nelle prime cinque posizioni, in un ordine che potrebbe scombinare la classifica e riaccorciare per tutti le distanze. A due giri dal termine un nuovo stop anticipato pone fine ai giochi in pista. La causa della bandiera rossa è una caduta della Yamaha di Matej Smrz che riporta la rottura del carter con versamento di olio alla prima curva. La classifica finale vede nuovamente penalizzato un Melandri determinato alla vittoria e al momento dello stop in terza posizione. Al traguardo, nell'ordine, Chaz Davies, Eugene Laverty, Marco Melandri, Tom Sykes, Sylvain Guintoli e Davide Giugliano.

Mondiale riaperto e nuovo leader – Si torna dal Nurburgring con un nuovo leader del mondiale, ovvero Tom Sykes (287 punti) che precede di un solo punto Sylvain Guintoli (286 punti) , che perde la testa della classifica dopo averla mantenuta per tutto il campionato. Segue Marco Melandri (257) ed Eugene Laverty (247). Classifica accorciata per i pretendenti al titolo a solo quattro round dal termine del mondiale e con ancora 200 punti a disposizione.

SBK: Ordine d'arrivo Gara 2 – GP di Germania – Nurburgring

1. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 34'36.933
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'37.065
3. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 34'37.299
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 34'38.122
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'38.554
6. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 34'40.166
7. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 34'51.610
8. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 34'55.792
9. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 34'59.058
10. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 35'00.761
11. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35'07.377
12. Markus Reiterberger (Vanzon-Remeha-BMW) BMW S1000 RR 35'13.352
13. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 35'36.720
14. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35'42.264
15. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 36'04.314
RT. Matej Smrz (Yamaha Motor Deutschland) Yamaha YZF R1 35'30.715
RT. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'08.950
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