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SBK: penultimo round a Magny Cours

La Francia accoglie la SBK per la penultima prova. Sykes, Laverty, Guintoli e Melandri pronti alla volata finale.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Il  Campionato del Mondo SBK approda in Francia per il penultimo appuntamento di questa stagione. Dopo i fatti di Laguna Seca, con Sykes vincitore di una roccambolesca Gara 1, e Laverty autore di una vittoria spettacolare in Gara 2, la classifica iridata ha subito un nuovo scossone. Il veloce pilota Irlandese scavalca infatti il compagno di squadra Guintoli, seppure per solo un punto, e si avvia più determinato che mai alla caccia a Tom Sykes. Per la lotta al titolo rimane ancora Marco Melandri, seppure con un distacco di 42 punti dal leader. In un campionato così combattuto e con 100 punti ancora a disposizione tutto può ancora succedere.

Tensione in casa Aprilia – Il pilota più motivato a scendere in pista sul Circuito di Magny Cours è sicuramente Eugene Laverty, autore di un finale di stagione in continua crescita. La doppietta ad Instanbul, il terzo posto in Gara 1 e la vittoria in Gara 2 a Laguna Seca sono risultati che dimostrano appieno lo stato di forma del pilota Aprilia. Una condizione che nei box Aprilia di ripercuote sullo stato di Sylvain Guintoli. Il francese, al comando della classifica mondiale per oltre metà della stagione, non è stato in grado di trovare la via della vittoria. Laguna Seca poteva essere per lui il Round del riscatto: le condizioni erano a lui favorevoli, su di una pista già conosciuta per via dei sui trascorsi in MotoGP e per le caratteristiche favorevoli anche alla sua RSV4. I fatti davano ragione a Guintoli autore di due splendide partenze in Gara 1, ma la terza ripartenza ha pesantemente influito sulla sua concentrazione, vanificando l'ottimo lavoro svolto ed inficiando anche i risultati di Gara 2. Guintoli cerca il riscatto sulla pista di casa, dove lo scorso ottenne la vittoria in Gara 1 sul bagnato, ma vista la situazione della classifica è certo che non avrà aiuti dal suo team-mate, ormai a caccia del titolo. Tom Sykes arriva a Magny Cours con il coltello tra i denti per difendere il vantaggio dagli inseguitori. Con 2 manches a disposizione tutto può accadere e bisognerà valutare se puntare alla vittoria netta o ragionare in termini di capitalizzazione di punti sugli avversari. Più complicata la situazione di Marco Melandri, che si presenta in Francia con 42 punti da recuperare. Il distacco è grande e oltre che a puntare alla vittoria, il pilota BMW dovrebbe sperare negli errori degli avversari.

Il tracciato – Cattedrale nel deserto, o meglio nella campagna francese, il Circuito di Nevers Magny-Cours ha ottenuto la fama mondiale per aver ospitato negli anni passati la Formula 1. Lungo 4441 metri e privo di qualsiasi dislivello, il tracciato, pur contando 17 curve, non offre molte possibilità di sorpasso e solo alcuni punti chiave per tentare di attaccare gli avversari come la curva 14, Chateaux d'Eau, o la 15, Lycée Pin. Da non sottovalutare l'ultima variante in caso di volata al traguardo, teatro spesso di attacchi decisivi per la vittoria. Una pista da non sottovalutare specialmente in caso di condizioni meteo avverse. Guintoli lo scorso anno vinse sotto la pioggia al pari di Sykes e le condizioni meteo per il week-end sono ancora incerte. Si preannuncia pertanto un grande spettacolo che potrebbe portare anche a nuovi stravolgimenti in classifica in vista della volata finale prevista per il 20 ottobre a Jerez.

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