Scandalo Volkswagen, indagine per frode aggravata aperta dalla Procura di Parigi
Dopo la stretta UE e i provvedimenti presi dalle varie nazioni, ecco che anche la Procura di Parigi apre un'indagine preliminare su Volkswagen dopo lo scandalo delle emissioni diesel truccate. A riferire la notizia è stata una fonte della procura a Reuters. La decisione allunga la lista di indagini, non solo penali, aperte nei confronti della casa tedesca in tutto il mondo. L'inchiesta è stata affidata all'ufficio che si occupa di frodi aggravate. La casa di Wolfsburg ha reso noto che le auto dotate del dispositivo per manipolare le emissioni in Francia sono 948.064 e includono pressocchè tutti i marchi: Volkswagen (574.259), Seat (93.388), Audi (189.322) e Skoda (66,572), oltre che i veicoli commerciali (24.523). Il ministro Paul Fletcher, dopo l'incontro con i rappresentanti delle case automobilistiche tedesche e i regolatori nazionali, ha detto: "Vw e Audi si sono impegnati ad aggiornare il pubblico sui veicoli australiani venduti non appena più informazioni approfondite saranno fornite dalla loro sede centrale globale. Il governo si aspetta che tali informazioni siano fornite la prossima settimana".
Intanto il titolo continua a perdere in Borsa: anche ieri ha chiuso con il segno meno e la situazione non migliorerà molto presto. Nella giornata di ieri sono stati resi pubblici i numeri riguardanti i prossimi richiami in Italia: sono 648.458 i veicoli del gruppo che saranno richiamati "per manutenzione" dopo lo scandalo delle emissioni truccate. I richiami riguardano i veicoli equipaggiati con motori Diesel EU5 Tipo EA 189: 361.432 Volkswagen; 197.421 Audi; 35.348 Seat; 38.966 Skoda e 15.291 veicoli commerciali.