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Schumacher, 15 specialisti seguono la riabilitazione

Secondo il quotidiano tedesco ‘Bild am Sonntag’ un team di circa 15 specialisti assiste costantemente l’ex pilota di Formula 1. La portavoce della clinica di Losanna ha confermato: “Una gran parte della squadra che si prende cura di Michael è stata addestrata dai nostri specialisti”.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo otto mesi di coma e di ospedalizzazione dopo la sua caduta dagli sci lo scorso dicembre, Michael Schuamcher è tornato a casa nella sua tenuta sulle rive del Lago di Ginevra per proseguire la riabilitazione. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Bild am Sonntag, un team di circa 15 specialisti assiste costantemente l'ex pilota di Formula 1. L'esperienza di questi specialisti è paragonabile ai medici che hanno curato per lui fino a poco tempo presso il CHUV di Losanna e Darcy Christen, la portavoce della clinica, ha confermato: "Una gran parte della squadra che si prende cura di Michael ora è stata addestrata dai nostri specialisti. Stiamo seguendo il suo trattamento e sono ancora un punto di contatto e completamente a sua disposizione". Secondo il giornale, la residenza di Schumacher è diventata una sorta di clinica di riabilitazione, con un team di una quindicina di persone che si dedicano al paziente, tra cui medici, infermieri e terapeuti. Manfred Spitzer, direttore medico presso un ospedale in Germania, ha detto a Bild: "Io non conosco la condizione di Michael Schumacher, ma se è stabile può certamente aiutare per ora essere circondato da familiari. Tale stimolazione emotiva è molto importante per i pazienti che hanno subito un grave trauma cerebrale". La sua manager, Sabine Kehm, quando ha annunciato il ritorno di Schumi a casa ha dichiarato: "Negli ultimi mesi e settimane ci sono stati buoni progressi, ma ha ancora una strada lunga e difficile davanti". Dopo l'annuncio del rientro a casa, moltissimi giornalisti si sono accampati davanti alla casa dell’ex pilota di Formula 1. La polizia svizzera è stata costretta a muoversi per proteggere la privacy del sette volte campione del mondo.

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