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Schumacher, la conferenza stampa della Procura: “Era un perfetto sciatore” (video)

Patrick Quincy, il procuratore Albertville parla alla stampa. Schumacher non avrebbe commesso alcuna manovra pericolosa. Sulla stessa pista nel 2009 una ragazza si infortunò e venne risarcita.
A cura di Alessio Pediglieri
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schumacher

Schumacher non ha commesso imprudenze, non ha soccorso alcuna persona, ha rispettato le regole della montagna. Sono le prime parole del Procuratore della Repubblica di Albertville, Quincy, dopo le prime indagini svolte sull'incidente capitato all'ex campione di Formula Uno. Chiariti alcuni punti dell'inchiesta ancora in corso. "Ci sono norme francesi che fissano le regole in materia di sicurezza, segnaletica orizzontale e verticale. Il nostro giudizio è che queste regole sono state rispettate", ha ammesso il procuratore della Repubblica. Quanto alla dinamica dell'incidente, ha aggiunto: "I suoi sci hanno preso una roccia, lui ha perso l'equilibrio ed è caduto in avanti. Ha picchiato la testa su una roccia 4 metri più avanti, a circa 8 metri dal bordo della pista".

11.42 – La conferenza stampa della Procura di Albertville si conclude. Il procuratore Quincy e il comandante Bozon hanno risposto a tutte le domande poste dai giornalisti confermando che le indagini sono ancora in corso e che al momento non si può trarre alcuna conclusione definitiva sull'incidente.

 11.36 – Quincy: "Voglio ribadire che al momento l'inchiesta non è finita, diversi elementi li stiamo portando avanti. C'è chi ha citato un altro filmato di un altro turista ma noi non abbiamo nulla in mano. Se li avete voi fateceli avere perchè sono essenziali per capire la verità dell'accaduto. Le immagini mostrano una velocità normale per uno sciatore a questo livello in un settore come questo".

11.32 – Quincy: "Ci sono delle norme per le piste, in materia di sicurezza. Per quanto ci riguarda c'erano tutte le segnalazioni e sulla pista non sono state riscontrate delle mancanze. Chi gestisce la pista ha rispettato ciò che dice la legge. Con gli elementi attuali l'inchiesta non è finita, vedremo di capire il reale motivo per cui Schumacher ha sciato nella neve fuori pista. Per quanto mi riguarda sembra che abbia fatto di propria iniziativa questa scelta, conosceva benissimo la discesa. Non ci sono altri elementi al momento".

11.30 – Quincy: "il filmato ritrae la discesa di una persona e sono inquadrate anche le zone con le pietre. Poi gli esperti possono trarre sicuramente altri elementi fondamentali e a noi utili". Bozon: "La telecamera è in nostro possesso e ci siamo concentrati su quel filmato di 2 minuti. Lo stiamo ancora facendo"

11.28 – Quincy: "In quella zona ci sono già stati altri incidenti in passato ma stiamo parlando di 47 stazioni sciistiche dell'intero promontorio. C'è una attività intensa. Non sembra che ci siano particolari problemi. Se si è fermato a soccorre qualcuno? Non si vede nel filmato ma non ha ripreso l'intera ripresa. Dobbiamo ancora visionarlo meglio. Ciò che confermo è che c'è l'incidente nel campo visivo di Schumacher".

 11.25 – Quincy: "Casco e telecamera sono arrivati in momenti diversi. La telecamera era stata conservata dalla famiglia. gli inquirenti sono entrati in possesso del casco la telecamera è arrivata un po' più tardi. Non abbiamo ancora potuto portare a termne tutte le audizioni delle persone coinvolte. Il video dura due minuti e ciò che si può vedere con un tipo di telecamera di quel genere è una visione limitata".

11.22 – Quincy: "Non possiamo rispondere al momento se abbia commesso una imprudenza oppure no. Non siamo in grado. Si è fatta un po' di confusione tra termini medici che parlano di cinetica della caduta che non significa andare velocemente. per ciò che ci riguarda studieremo il filmato e lo faremo con le persone più adatte. Se servirà determineremo la velocità ma non è per nulla un elemento determinantte per le nostre conclusioni"

 11.20 – Quincy: "Bisognerà andare a definire secondo i criteri di giurisprudenza in vigore cosa accadrà, ma la pista e il fuori pista per me è definito in modo molto chiaro. La concezione di pista è chiaramente nota da un regolamento conosciuto da tutti e definita da un codice urbanistico in vigore: è un percorso regolamentato e segnalato nonchè protetto, gestito e preparato per la pratica dello sci autorizzata".

11.18 – "Gli sci e il casco sono al momento in mano agli inquirenti" dice Quincy. "Non posso dirvi come siano andate le analisi ma quando verranno finite ci aiuteranno a capire di più". Bozon: "Gli sci erano in perfetto stato, praticamente nuovi e non sono stati la causa dell'incidente".

11.17 – "Schumacher era un esperto di sci e in quel momento stava effettuando una curva in quella intersezione. Ci sono delle norme francesi di segnaletica e sicurezza nelle piste. Abbiamo verificato che queste norme sono state tutte rispettate. Il bordo pista era segnalato così come tutti i punti, con dei paletti ben visibili".

 11.15 – Iniziano le domande dei giornalisti. "Sulla velocità vedendo il filmato, è difficile per me valutarla. Gli inquirenti stanno lavorando su questi elementi". Parla il comandante Stephan Bozon: "Schumacher era un ottimo sciatore ma è quasi impossibile stimare la velocità in km/h"

11.13 – "Il filmato conferma tutti gli elementi che avevamo già in possesso. C'è servito per ricostruire la situazione in modo perfetto. Sappiamo tutto: l'itinerario, la velocità e le modalità di caduta. Lo stesso filamto verrà reso noto successivamente e verrà visionato da esperti di montagna della gendarmeria".

11.12 – "Schumacher stava scendendo in un punto di intersezione tra una pista blu e una rossa trovandosi in un fuori pista. Ci sono 36 metri tra una pista e l'altra: uno sci è andato a sbattere su una roccia che affiorava, ha perso l'equilibrio andando a sbattere su una roccia più in là a bordo pista. Schumacher è stato rianimato sul posto e poi trasoprtato in ospedale".

 11.10 – "Altri video? Mi riserbo di parlarne perchè non ho mai avuto comunicazioni ufficiali in merito. C'è la massima attenzione nella raccolta di ogni elemento e rigore nell'unire tutti gli aspetti anche a livello giuridico. Stiamo lavorando come nei casi in cui si è davanti ad un incidente di massima gravità".

11.08 – "Abbiamo ascoltato tutti e le indagini sono ad uno stato avanzato. Abbiamo anche effettuato sopralluoghi e abbiamo visto immagini. Abbiamo anche ascoltato esperti. Abbiamo visto il filmato fotogramma per fotogramma determinando lavelocità, il luogo della caduta e le modalità della stessa"

11.05 – Patrick Quincy inizia a parlare ai giornalisti: "Questa conferenza stampa è stata fissata da noi per informarvi delle condizioni dello stato di avanzamento dell'inchiesta in seguito all'incidente accorso a Schumacher per evitare ulteriori speculazioni sull'accaduto"

11.00 – Tutto pronto per la tanto attesa conferenza stampa.

10.50 – Mentre il Procuratore di Albertville si sta preparando alla conferenza trapelano le prime indiscrezioni. Sembra infatti che dalle immagini tratte dalla telecamera sul casco di Schumacher l'ex pilota al momento dell'impatto non stesse andando a forte velocità. Michael Schumacher non ha commesso alcuna imprudenza prima dell'incidente sulle piste di sci di Meribel.

E' il giorno tanto atteso della conferenza stampa della Procura di Albertville che sta indagando sull'incidente accaduto a Michael Schumacher sulle nevi di Meribel a fine dicembre. Gli investigatori in queste ultime ore hanno verificato tutti gli elementi a loro disposizione, hanno ascoltato le testimonianze e verificato le immagini che sono arrivate sia da un filmato amatoriale di uno sciatore, sia dalla telecamera posta sul casco del campione tedesco che – al momento dell'impatto – sarebbe risultata attiva. Dopo l'appello della moglie Corinne di non ascoltare voci infondate, oggi si dovrebbe fare ulteriore chiarezza sull' accaduto.

I giornalisti hanno preso d'assalto la sala dove la Procura parlerà. Sin dalle prime ore dell'alba decine di telecamere e centinaia di addetti ai lavori hanno letteralmente invaso il tribunale di Albertville dove si terrà la conferenza stampa. Sono arrivati da tutto il mondo, dall'Italia, dalla Svizzera, dalla Francia e dalla germania le delegazioni più ‘nutrite'. A parlare sarà Patrick Quincy, il procuratore Albertville con inizio stabilito per le 11.

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