Schumacher, suicidio del ladro della cartella clinica: maggiori dettagli sull’uomo
Nuovi particolari emergono sul caso dell’uomo sospettato di essere il presunto ladro della cartella clinica di Michael Schumacher, arrestato martedì scorso e trovato morto nella sua cella la mattina successiva nel carcere di Zurigo. L’uomo, rintracciato attraverso l’indirizzo IP del PC da cui erano state inviate le richieste di riscatto per il fascicolo del tedesco, era a capo della società di Rega, la compagnia di elisoccorso alpino svizzero inizialmente contattata per il trasferimento di Schumi dall’Ospedale di Grenoble, in Francia, alla clinica di riabilitazione di Losanna, in Svizzera.
L’uomo era di nazionalità tedesca ma viveva in Svizzera
A.K. – Queste le iniziali del nome dell’uomo di nazionalità tedesca trovato senza vita mercoledì scorso nel carcere svizzero. Aveva 54 anni e viveva con la sua famiglia nel Cantone di San Gallo, nella Svizzera orientale. Un amico del sospettato ha ammesso di essere rimasto sorpreso dalle notizie degli ultimi giorni: “Non avrei mai immaginato che sarebbe stato capace di un gesto del genere” ha riconosciuto, spiegando che con gli amici non aveva parlato di problemi economici (Foto Google).