Semafori intelligenti e internet, ecco la soluzione per ridurre il traffico in città
Il traffico, soprattutto nelle grandi città, è una delle principali fonti di stress per gli automobilisti: gli ingorghi e la cronica mancanza di parcheggi sono problemi che accomunano tutte le metropoli del mondo, ma in Australia sembrano aver trovato la soluzione per risolvere il problema; è stato, infatti, avviato un progetto che, grazie all'utilizzo di semafori intelligenti e internet promette di risolvere la questione grazie alla gestione del traffico in tempo reale riducendo così il rischio che si creino ingorghi.
Una mossa nata in previsione dell'arrivo delle auto a guida autonoma e che, come riportato il web magazine "The Lead South Australia" ha portato la Cisco – società specializzata nella reti di comunicazioni – a pianificare un investimento di circa 1 milione di dollari in una partnership avviata con il governo del Sud Australia e con l'amministrazione di Adelaide: "Nelle città australiane gli ingorghi dovuti al traffico stanno peggiorando.Bisogna trovare una soluzione adesso, prima che le vetture a guida autonoma diventino una realtà sulle nostre strade, già molto intasate. Pensiamo che la soluzione studiata possa avere un impatto positivo, perché la rete semaforica sarà in grado di prendere decisioni in tempo reale" ha detto Kevin Bloch, chief technology officer di Cisco Australia e Nuova Zelanda.
Un progetto nato per le auto a guida autonoma
La prima fase del progetto servirà a misurare il tempo di sosta dei veicoli ai semafori cittadini e la lunghezza delle code agli incroci mentre verrà verificata l'efficacia dei semafori intelligenti, utilizzati per impedire che si formino code. Saranno installati sei carrelli dotati di sensori che verranno posizionati agli incroci più importanti per registrare i dati relativi al traffico, la velocità dei veicoli, i movimenti e le andature dei pedoni. Grazie a questi dati, poi, saranno realizzati degli algoritmi matematici per impostare la durata delle luci delle lanterne semaforiche per velocizzare sia il traffico veicolare sia il passaggio dei pedoni. La seconda fase del progetto, la più importante, vedrà poi queste strutture collegate a Internet, in modo da poter localizzare i veicoli e i loro movimenti lungo le principali strade cittadine per evitare che possano crearsi ingorghi. Una soluzione, quella intrapresa dall'Australia che potrebbe essere riproposta in altre parti del globo risolvendo così, anche se non in maniera definitiva, il problema del traffico nella grandi metropoli mondiali.
