Sicurezza, in Francia un radar salva i pedoni dalle auto che non si fermano
È iniziata a La Grande Motte, località turistica della regione della Linguadoca-Rossiglione, in Francia, la sperimentazione del primo sistema salva pedoni, un nuovo impianto radar che se adottato in zone a rischio, ridurrebbe gli investimenti in prossimità delle strisce pedonali, aumentando la sicurezza sulle strade.
Il radar salvapedoni
L’impianto, in funzione dallo scorso 9 agosto, è costituito da un radar di nuova generazione e 5 telecamere, 2 sono puntate sull’area di passaggio delle auto, 2 sul passaggio pedonale, e una chiamata “contesto” per riprendere l’intera scena. Attraverso le informazioni provenienti da veicoli e pedoni in movimento, l’algoritmo identifica il rischio dii investimenti in prossimità dei passaggi pedonali. Agli automobilisti, tramite un pannello luminoso, viene segnalata la situazione di pericolo. Se l’auto non si ferma per far attraversare il pedone, il video viene automaticamente inviato alla polizia municipale di La Grande Motte e visionato dagli agenti che possono multare l’incauto automobilista.
Per ora niente multe
In questa prima fase di sperimentazione, il radar salva pedoni non farà contravvenzioni (secondo il codice francese, per questa infrazione è prevista una multa di 135 euro oltre alla decurtazione di 4 punti dalla patente): l’iniziativa è in primo luogo una campagna di sensibilizzazione per gli automobilisti e sembra essere stato accolta positivamente dai pedoni. Nel 2016 in Francia, 559 pedoni sono rimasti vittima di un incidente stradale, il 19% in più rispetto al 2015. Anziani e i più giovani le categoria più a rischio dopo i motociclisti. Tra le più frequenti cause di incidente, la guida distratta e l’alta velocità.
