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Smart road e guida autonoma, via libera alla sperimentazione in Italia

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato il Decreto che permetterà a strade ed autostrade di trasformarsi in smart road facendo così partire anche la sperimentazione su strada di veicoli a guida autonoma.
A cura di Matteo Vana
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Le auto a guida autonoma sembrano ormai rappresentare un futuro sempre più prossimo e l'Italia cerca di mettersi al passo con i tempi; strade e autostrade, infatti, sono pronte a trasformarsi in smart road facendo così partire anche la sperimentazione su strada di veicoli a guida autonoma. A firmare il Decreto ministeriale previsto dalla legge di bilancio è stato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, autorizzando così la sperimentazione delle soluzioni tecnologiche per adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi smart e per i veicoli automatici.

L'Italia pronta a proiettarsi verso il futuro

Il decreto Smart Road rappresenta un passo avanti importante per l'Italia che mira a realizzare un miglioramento della rete stradale nazionale puntando sulla smart mobility, permettendo di dialogare tra di loro i veicoli connessi di nuova generazione rendendo possibile l'utilizzo dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida, nonché per migliorare e snellire il traffico e ridurre l'incidentalità stradale. Previsti, su tutta la rete nazionale, gli interventi necessari per la comunicazione dei dati ad elevato bit-rate, la copertura di tutta l'infrastruttura stradale con servizi di connessione di routing verso la rete di comunicazione dati, la presenza di un sistema di hot-spot Wifi per la connettività dei "device" dei cittadini, dislocati almeno in tutte le aree di servizio e di parcheggio, un sistema per rilevare il traffico e le condizioni meteo e fornire previsioni a medio-breve termine e una stima/previsione per i periodi di tempo successivi.

In base ai dati raccolti, in seguito, il sistema offrirà contenuti per servizi avanzati di informazione sul viaggio agli utenti, permettendo eventuali azioni di re-routing mentre per il 2030 saranno attivati ulteriori servizi come, ad esempio, la deviazione dei flussi in caso di incidenti/ostruzioni gravi, il suggerimento di traiettorie e corsie e la gestione dei parcheggi e del rifornimento. Un primo passo, quello compiuto dall'Italia, verso la guida autonoma che rappresenta sempre di più il futuro dell'auto.

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