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Strage di Charleston, Warner Bros bandisce la Generale Lee con la bandiera confederata

I modellini della celebre Dodge Charger arancione della serie tv The Dukes of Hazzard non verranno più prodotti. La decisione è arrivata dopo le foto che ritraggono il giovane responsabile del massacro con il simbolo sudista in mano.
A cura di Valeria Aiello
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Generale Lee, la Dodge Charger della serie The Dukes of Hazzard
Generale Lee, la Dodge Charger della serie The Dukes of Hazzard

La bandiera confederata non sarà più visibile neppure sulle riproduzioni della celebre Generale Lee, la Dodge Charger arancione del 1969 protagonista della famosissima serie tv The Dukes of Hazzard. Warner Bros, che detiene di diritti per la produzione di giocattoli ispirati alla serie, ha deciso di non acconsentire più alla loro realizzazione. La conferma arriva direttamente dall’azienda: “Warner Bros Consumer Product ha una licenza per produrre modellini e repliche del Generale Lee con la bandiera confederata sul tetto, così come si vedeva nella serie tv” ha dichiarato un portavoce al magazine Vulture. “Abbiamo deciso di cessare la concessione di licenze di queste categorie di prodotti”. In tal senso, la compagnia che deteneva i diritti per la produzione di modellini della Generale Lee con la bandiera confederata sul tetto smetterà di realizzarli.

La bandiera confederata è tornata al centro delle polemiche dopo la strage di Charleston, nel South Carolina, in cui hanno perso le vita 9 persone: a poche ore dall’arresto di Dylan Roof, il 21enne ritenuto responsabile del massacro nella chiesa della comunità afroamericana, sui media campeggiavano le foto del giovane in posa con in mano la bandiera confederata, quella dei secessionisti del Sud durante la Guerra civile americana, oggi simbolo di identità per una parte della popolazione ma di razzismo per il resto.

La decisione della Warner Bros segue quella di altre aziende e rivenditori, come Amazon e eBay che hanno deciso di eliminare il controverso emblema dai propri scaffali online in seguito all’appello della governatrice Nikki Haley e del senatore Lindsay Graham che hanno chiesto di rimuovere la bandiera confederata davanti al Parlamento di Columbia. L’appello è stato ascoltato anche dalla WalMart, il colosso dei grandi magazzini degli Stati Uniti, che ha dichiarato di aver interrotto le vendite della bandiera e dei prodotti che la contengono. Su Twitter sono in molti coloro che sostengono la rimozione del simbolo attraverso l’hashtag #TakeItDown mentre secondo quanto riportato dal New York Times, il ritiro dei prodotti con la bandiera confederata avrebbe fatto registrare un picco di vendite da parte di collezionisti. Ad ogni modo la Generale Lee con annessa bandiera sul tetto, continuerà ad essere protagonista delle repliche della serie tv, in onda ancora oggi sia in Italia che in America.

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