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Superbike sotto la pioggia a Donington: per Giugliano è Superpole

La Ducati di Giugliano davanti a tutti nella Superpole inglese. La pioggia condiziona il turno di Rea e di Sykes, ma Melandri ritrova il sorriso con la terza posizione.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tipico clima inglese sul Donington Park: pioggia battente e freddo. Condizioni che non impediscono ai piloti di dare il tutto e per tutto per aggiudicarsi la migliore posizione di partenza nella Superpole. Il turno si fa avvincente nel finale con caschi rossi accesi in tutti i settori per Giugliano, Haslam e Melandri. Alla fine è il romano della Ducati ad aggiudicarsi la prima posizione, salvo poi finire nella ghiaia nell'ultimo giro utile. Una scivolata che non compromette la sua prestazione e che relega Haslam, ma soprattutto un rinato Melandri, a spartirsi la prima fila.

Tanti protagonisti – I turni precedenti alla Superpole non avevano messo in evidenza un pilota più forte di tutti. Turni di qualifica che avevano visto invece alternarsi al comando quattro piloti nelle quattro sessioni disputate: Baz, Giugliano e Sykes si sono aggiudicati i turni del venerdì, su pista asciutta. Rea invece si è imposto nell'ultima Free Practice del sabato mattina, su pista in condizioni di bagnato, ma senza la pioggia battente. Condizioni che hanno messo in evidenza il piccolo miracolo italiano, con Badovini e la sua Bimota, al pari del compagno di squadra Iddon capaci di stare davanti, con la EVO BB3, a tutti gli ufficiali.

Pioggia forte su Donington – La formula della Superpole si disputa sotto la prima vera pioggia del week-end. La pista è in condizioni difficili ed a farne le spese sono subito Camier, addirittura nel giro di uscita dalla pit-lane, e Guarnoni, che finiscono in anticipo il turno con delle spettacolari cadute per fortuna senza conseguenze. Stessa sorte per Canepa con la Panigale in configurazione EVO che perde l'anteriore in staccata. Veloci in pista sono Elias con l'Aprilia RSV4 e Badovini, vero specialista sotto l'acqua, che a fine turno rimane vittima di una caduta. Per lui qualificazione nella Superpole 2, ma da guardare nei box per la mancanza di tempo per rimettere in sesto la moto.

Superpole 2- Decisiva l'ultima sessione. Rea impone il suo ritmo sulla pista di casa: la Honda risponde alla grande e il miglior tempo di Jonathan resiste fino a quando un errore non lo porta ad una caduta. Ad un minuto dalla fine si scatena la guerra dei caschi rossi. Lowes a sorpresa strappa la pole provvisoria sulla Suzuki GSX-R, ma all'ultimo giro utile è Davide Giugliano che ottiene il miglior tempo e si porta virtualmente sulla prima casella. Haslam e Melandri riescono per pochi secondi a sfruttare un ultimo giro lanciato, ma il tempo del romano sulla Panigale non viene intaccato e la Ducati ottiene la pole position sulla pista inglese con il tempo di 1'44.903. Seguono Haslam (+0.106) e Melandri (+0.208) che sul finale ritrova ritmo e grinta. Delusione per il Campione del Mondo in carica, Tom Sykes, che chiude anonimamente in settima posizione a +1.338. Chi soffre il turno è l'attuale leader in classifica. La caduta condiziona il turno impedendo a Rea di migliorare e costringendo il pilota Honda a chiudere in ottava posizione.

SBK – Donington Park – Griglia di partenza

1. Giugliano – Ducati 1199 Panigale R – 1'44.903
2. Haslam – Honda CBR1000RR +0.106
3. Melandri – Aprilia RSV4 +0.208
4. Lowes – Suzuki GSX-R 1000 +0.355
5. Guintoli – Aprilia RSV4 +0.936
6. Baz – Kawasaki ZX-10R +1.155
7. Sykes – Kawasaki ZX-10R +1.338
8. Rea – Honda CBR1000RR +1.403
9. Elias – Aprilia RSV4 +1.423
10. Laverty – Suzuki GSX-R 1000 +3.060

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