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Tesla, Musk trova l’accordo con la SEC: multa da 40 milioni di dollari e addio presidenza

Il visionario imprenditore, dopo aver annunciato su Twitter il ritiro dalla Borsa dell’azienda, ha raggiunto un accordo con la Securities and Exchange Commission, la Commissione per i Titoli e gli Scambi: dovrà lasciare la presidenza del gruppo – rimanendo però CEO – oltre a pagare una multa di 40 milioni di dollari.
A cura di Matteo Vana
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Elon Musk, il visionario imprenditore che ha rivoluzionato il mondo delle auto con la sua Tesla, sarà costretto entro 45 giorni a lasciare il ruolo di presidente del marchio oltre a pagare una multa di 40 milioni di dollari – 20 di tasca propria e 20 all'azienda americana – per sanare l'accusa di frode giunta nei giorni scorsi dalla Securities and Exchange Commission, la Commissione per i Titoli e gli Scambi, cioè l’ente statunitense federale che vigila sul funzionamento della borsa.

Musk pagherà per sanare l'accusa di frode in seguito a un tweet

E' questo l'accordo che il visionario imprenditore ha raggiunto con la commissione dopo l'azione legale intrapresa dalla SEC in seguito a un tweet dello stesso Musk in cui annunciò la sua intenzione di effettuare un delisting di Tesla a 420 dollari per azione, assicurando che i fondi per la transazione erano disponibili. Un tweet che aveva colto tutti di sorpresa, tanto che alcuni avevano pensato si trattasse di uno scherzo. La SEC, però, è voluta andare a fondo alla vicenda bollando le sue affermazioni come "false" e "ingannevoli": ‘‘le dichiarazioni, diffuse via Twitter, indicavano falsamente che, se avesse voluto, sarebbe stato virtualmente in grado di operare un delisting di Tesla a un prezzo di acquisto che rifletteva un premio sostanziale rispetto ai livelli di Tesla, che i fondi per la transazione multi miliardaria erano assicurati e che l'unica mossa da attendere era il voto degli azionisti" spiega la Securities and Exchange Commission.

Adesso Elon Musk avrà 45 giorni di tempo per lasciare il posto di presidente, ma potrà rimanere CEO del gruppo. La misura dell'ente federale non colpisce solo il suo fondatore, ma anche Tesla stessa ritenuta colpevole di non aver seguito le procedure di divulgazione e controllo sui tweet con cui Musk dichiarava di voler far uscire l'azienda dalla Borsa e di avere già pronte le coperture (grazie a una presunta intesa con il fondo sovrano dell'Arabia Saudita) per procedere con l'operazione. L'accordo, che sarà soggetto all'approvazione di un tribunale, comporterà per forza di cose un riassetto societario: Musk non potrà essere rieletto presidente per un minimo di 3 anni mentre Tesla dovrà nominare due nuovi direttori indipendenti per il suo consiglio e creare un nuovo comitato di direttori indipendenti oltre a predisporre ulteriori controlli e procedure per vigilare sulle comunicazioni di Musk.

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