Tutor spenti, da metà luglio saranno riattivate 30 postazioni
Si riparte. Dopo lo stop ai tutor per effetto della sentenza sulla violazione del brevetto e il ritorno degli autovelox, arriva oggi la notizia che entro il 15 luglio saranno riattivati circa 25-30 punti di controllo dotati di un nuovo sistema di rilevamento della velocità media e istantanea. L’attivazione è prevista sulle tratte autostradali considerate più delicate per l’esodo estivo. La notizia è stata diffusa dal prefetto Roberto Sgalla e confermata da Giordano Biserni dell’Associazione sostenitori della polizia stradale (Asaps).
Il sistema sostitutivo, denominato SICVe PM, è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con provvedimento n. 3338 del 31 maggio 2017. Si tratta di una tecnologia che sostanzialmente funziona come quella dei vecchi tutor, rilevando la velocità dei veicoli e le violazioni dei limiti in modalità media e istantanea, e che “non dovrebbe avere problemi di brevetto” ha detto usando il condizionale Biserni, dal momento che sul nuovo sistema pende una richiesta di annullamento dell’approvazione perché la tecnologia riconoscerebbe i veicoli con un sistema già noto nel 1999, anno in cui è stato depositato il brevetto per il quale sono stati rivendicati i diritti. Tuttavia, sottolinea Biserni, il sistema “ha una tecnologia diversa” che dovrebbe essere a prova di causa. “A chi mi ha fatto informalmente questa domanda ho risposto: non so se si possa brevettare il principio spazio/tempo uguale velocità. Se così fosse la rivendicazione dovrebbe bloccare tutte le prove a cronometro”.
Nel frattempo, il controllo di strade e autostrade è affidato ad altri sistemi, come autovelox, telelaser e apparecchi montati su vetture di servizio (auto civetta) in movimento. In autostrada sono 108 le postazioni autovelox fisse (qui la mappa) le famose scatole blu a margine della carreggiata che non sono mai state disattivate, anche se il lavoro dei tutor aveva relegato i velox a un ruolo di secondo piano. Oltre alle postazioni fisse, dallo spegnimento dei tutor, è stata rafforzata la presenza di postazioni mobili, specialmente nei tratti dove sono presenti cantieri.