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Valentino Rossi: “Ducati veloci, ma non sono messo male”

Il pesarese quarto al termine della prima giornata di libere al Red Bull Ring: “Nel t1 e t2 vado bene, perdo nel t3. Incognita gomme, la dura non mi dispiace ma anche la morbida è un’opzione”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi durnate le libere al Red Bull Ring / Getty
Valentino Rossi durnate le libere al Red Bull Ring / Getty

In un venerdì dominato dalle Ducati di Dovizioso e Iannone a fare la differenza, Valentino Rossi ha faticato sull’asfalto troppo freddo del mattino, migliorando il proprio riferimento nel secondo turno di libere, al lavoro su entrambe le nuove opzioni al posteriore, medium e hard, che il fornitore unico di gomme Michelin ha messo a disposizione per il Gp d’Austria.

Quando è molto freddo la gomma posteriore oltre a avere poco grip si rovina tantissimo, e già nella seconda uscita facevo fatica a guidare – ha spiegato Rossi a Sky Sport – Se con queste gomme non riesci ad andare un po’ forte, è difficile controllare la moto, quindi non serviva a niente, allora ho detto ‘proviamola’ e sono riuscito a migliorare anche un po’ il mio tempo.

Sono riuscito a fare una prova importante perché abbiamo visto che durante il weekend si può usare sia la gomma morbida che la dura, quindi abbiamo molte più gomme ed è più facile lavorare sulla moto. Previsione gomme gara? Dobbiamo ancora lavorare però c’è molto degrado. Le gomme dopo qualche giro iniziano a spinnare tanto, quindi l’opzione dura non mi dispiace.

Nel rettilineo non siamo veloci come le Ducati ma nel t1 e nel t2 non sono messo male perché riesco a frenare abbastanza bene. Dove perdo di più è nel t3, perché quando piego a sinistra non c’è grip dietro, ed è lì dove dobbiamo migliorare.

In generale è stata una giornata positiva – ha aggiunto – alla fine mi ha battuto Vinales come primo dietro alle Ducati, ma siamo lì vicini. Ci sono altri piloti che sono andati forte ma non hanno messo gomma morbida alla fine. La morbida rimane anche un’opzione per la gara, quindi per il momento è tutto aperto”.

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