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Valentino Rossi e il decimo mondiale: a Valencia la più grande finale della storia

Con un margine di 7 punti su Lorenzo e una penalizzazione confermata dalla sentenza del Tas, il campione di Tavullia allo scontro decisivo, Marquez permettendo. Ducati ago della bilancia con Iannone in lotta per la quarta piazza nel mondiale.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi, Movistar Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha

Ci siamo! Dopo la nera domenica di Sepang è il momento della finale di Valencia. La corsa al titolo di campione del mondo MotoGp è aperta e alla vigilia dell'ultimo round del calendario del Motomondiale, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha deciso di rigettare la richiesta di sospensione della sanzione inflitta al campione di Tavullia, confermando che Rossi dovrà a scattare dal fondo dello schieramento di partenza nella gara che deciderà le sorti del mondiale.

Cosa serve al Dottore. Reduce dal terzo posto del Gp di Malesia con cui ha contenuto in 7 punti di suo vantaggio su Lorenzo, Valentino Rossi si gioca tutto nella finale di domenica al Ricardo Tormo di Cheste, uno di quei circuiti non preferiti ma dove in carriera è salito 8 volte sul podio, 2 sul gradino più alto, stesso numero di vittorie di Jorge Lorenzo, primo al traguardo nel 2010 e 2013, ma dove il Dottore della Yamaha ha anche perso un mondiale scattando dalla pole, nel 2006, per una caduta in gara che ha consegnato il titolo nelle mani di Nicky Hayden. Per mettere un sigillo al decimo titolo, a Valentino basta chiudere subito alle spalle del compagno di squadra che cercherà nella fuga la chiave della gara di Valencia: qualora Lorenzo vinca o chiuda secondo al traguardo, al pesarese basta rispettivamente la seconda e terza piazza per vincere il mondiale. Se invece Lorenzo dovesse chiudere terzo, al pesarese basterebbe una sesta posizione al traguardo per mettere le mani sul titolo iridato. E così via, in un gioco di combinazioni, anche perché sarebbe da ingenui in un mondiale così infuocato pensare che il maiorchino si accontenti di una piazza fuori dal podio. Decisiva sulle sorti della gara sarà lo scatto dall'ultima casella in griglia che obbligherà il Dottore alla più grandi rimonte della sua carriera, come quella del 2005, quando proprio Valencia chiuse terzo al traguardo malgrado una difficile 15esima piazza sullo schieramento.

Honda e Ducati decisive. A inserirsi tra i due alfieri della Yamaha saranno inevitabilmente le due Honda Repsol, con Dani Pedrosa tornato davanti nella seconda parte di stagione e pienamente in forma dopo le vicissitudini della sindrome compartimentale, mentre Marquez scottato dalla caduta e quinto zero stagionale di Sepang proverà a ritrovare fiducia davanti a spalti e tribune zeppi di pubblico che quest’anno, dopo sue stagioni consecutive, saluterà da campione del mondo uscente e fuori dalla corsa al titolo iridato, consegnando lo scettro al migliore dei due alfieri Yamaha. Non staranno a guardare le Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, con il pilota di Vasto in piena lotta per la quarta piazza nel mondiale a due punti di ritardo dalla Honda ufficiale di Dani Pedrosa che lo precede in classifica iridata.

Programmazione e orari. Motul Gp della Comunità Valenciana, Ricardo Tormo, Cheste. Annullata la conferenza stampa piloti, inizialmente prevista per giovedì 5 novembre alle ore 17:00. Piloti in pista da venerdì 6 novembre, ore 9:55 Prove Libere 1; ore 14:05 Prove Libere 2. Sabato 7 novembre, ore 9:55 Prove libere 3; ore 13:30 prove Libere 4; ore 14:10/ore 14:38 Qualifiche 1/Qualifiche 2. Domenica ore 9:40 Warm Up; ore 14:00 Gara. Programmazione su Sky Sport MotoGP HD, canale 208. In chiaro su Cielo TV, canale 26 del digitale terrestre, e MTV 8, canale 8 del Digitale Terrestre, canale 121 di Sky: Sabato 7 novembre ore 14:10 qualifiche MotoGP (solo Cielo). Domenica ore 14:00 Gara – in replica in sintesi solo su Cielo alle 23:30.

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