Valentino Rossi: “Iannone, entrata alla ‘Spero in Dio’ ma se questo è il gioco, non c’è problema”
Gara senza esclusione di colpi a Phillip Island. II Gp d'Australia incorona Marc Marquez permettendogli di volare a +33 su Andrea Dovizioso, solo 13° posto, dopo un duello deciso solo al traguardo tra le Yamaha di Valentino Rossi, Maverick Vinales e Johann Zarco, con il pesarese abile a riprendersi la seconda posizione sugli avversari e a chiudere la porta nel corso dell’ultimo giro.
Rossi: "Se questo è il gioco, non c'è problema"
Battaglia clamorosa vinta dal pesarese, probabilmente premiato dalla scelta della gomma media al posteriore. “Non vedo l’ora di rivederla, questa è una gara di quelle che mi voglio godere davanti alla tv. Penso che quelli che hanno fatto lo sforzo di svegliarsi stamattina alle 7.00 sono stati ripagati, non penso che ritornano a letto – scherza Rossi ai microfoni di Sky Sport – Ce le siamo date, le ho prese e le ho date, negli ultimi tempi i piloti, soprattutto gli ultimi arrivati hanno alzato molto il livello di aggressività. Se il gioco è questo, io sono pronto, non c’è problema. Questo è un risultato molto importante per me, perché vengo da un periodo difficile, perché mi sono rotto la gamba, mi sono fatto male alla spalla, ma anche per la Yamaha e per tutto il team perché veniamo da una gara disastrosa. Ma dobbiamo ancora capire e lavorare per rendere la M1 una moto competitiva in tutte le condizioni”.
"Iannone, entrata alla "Spero in Dio"
Lotta senza esclusione di colpi anche con Andrea Iannone che negli tutti giri ha provato tutto per tentare di agguatare il podio. Una manovra quella dell’abruzzese che ha fatto perdere tempo prezioso agli inseguitori di Marquez che passato il testa ha alzato il ritmo. “Se avrei potuto batterlo? Quando mi ha sorpassato mi ha fatto perdere un po’ di tempo e poi gli ho recuperato tre decimi in due settori e sarei riuscito a stare con lui fino alla fine, poi batterlo non so” ha aggiunto Rossi. Il problema è stato che Iannone alla curva 4 mi è entrato alla 2”Spero in Dio’ e lì abbiamo fatto andare via Marc, altrimenti sarei riuscito a stargli attaccato ma è andata così oggi. Io ero velocissimo, c’erano punti dove mi trovavo molto bene con la moto, penso che sarei riuscito a tagliare il traguardo insieme a Marquez e a lottare per la vittoria. Poi bisogna essere sinceri. Batterlo sarebbe stata dura perché lui aveva un pelo in più, altrimenti avrei potuto stare con lui. Abbiamo lavorato molto in altre direzioni in questa gara, sono riuscito a lottare per la vittoria e il podio perché ho fatto la scelta giusta, ho messo la media mentre tutti gli altri la soft ma, come ho detto prima, i nostri problemi non li abbiamo risolti con questa gara, dobbiamo cercare di essere veloci sempre” ha spiegato il campione di Tavullia. “Incubo notturno? Un’entrata alla prima curva con Zarco e Vinales da fare il segno della croce”.