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Valentino Rossi: “Questo podio è per il Sic, ci manca tanto”

Grande rimonta del pesarese che in Australia dedica la piazza d’onore a Marco Simoncelli: “Oggi sono cinque anni dalla sua scomparsa, è il miglior modo per ricordarlo. In gara sono rimasto concentrato, quando Marquez è caduto ho pensato di vincere ma Cal è stato fortissimo”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi si commuove ricordando Marco Simoncelli / SkySport
Valentino Rossi si commuove ricordando Marco Simoncelli / SkySport

Rossi regala spettacolo a Phillip Island dopo una difficile qualifica che lo ha visto scattare dalla quindicesima casella in griglia e rimontare a suon di sorpassi e giri veloci fino alla seconda posizione, complice anche la caduta di Marc Marquez che aveva fatto sperare in una clamorosa vittoria. Ma Crutchlow che lo precedeva in pista non ha lasciato che la furia del pesarese arrivasse a intaccare la sua posizione, mantenendo passo e ritmo che lo hanno portato a chiudere primo alla bandiera a scacchi. Una domenica incredibile, oggi 23 ottobre, esattamente a cinque anni dal tragico incidente di Sepang che strappò via la vita di Marco Simoncelli. Rossi non dimentica l’amico di mille avventure e al backdrop, dopo i festeggiamenti del podio, dedica il secondo posto all’indimenticato campione di Coriano.

Questa mattina il sole, la temperatura e soprattutto il warm up che ho fatto mi ha messo molto ottimismo, mi ha dato molta carica e un po’ di tranquillità perché sapevo che si poteva lottare per il podio perché avevo un passo veloce e mi sentivo bene con la moto – ha spiegato Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport – È stato molto importante rimanere concentrato e soprattutto di andare step by step perché non volevo fare un altro errore, soprattutto dopo la gara di Motegi. La caduta in Giappone non ci voleva perché avevo fatto un buon weekend e invece sono dovuto tornare a casa con niente. Poi siamo arrivati qui e il primo giorno sotto l’acqua andavo bene ma mi hanno tolto tutti i giri, quindi ero ultimo. Poi ieri è stata la giornata più negativa della stagione, quindi oggi era importante fare una bella gara, un bel warm up e fare vedere che in condizioni buone posso essere competitivo.

Sinceramente quando è caduto Marquez ho pensato di poter vincere perché speravo di andare a prendere Crutchlow ma nella seconda parte di gara ho sofferto un po’ e lui è stato molto più veloce, e quindi grandi complimenti. Però secondo me i primi dieci giri sono stati belli, li voglio rivedere. Mi sono sempre trovato bene con il davanti ma nella seconda parte di gara soffriamo troppo con la gomma posteriore, abbiamo troppo spin quindi se vogliamo essere più veloci dovremo lavorare soprattutto sotto questo punto di vista sulla moto nuova perché ero molto in difficoltà e nelle ultime gare la seconda parte è sempre stata difficile. Secondo me la Honda è migliore sotto questo punto di vista. Oggi Crutchlow è stato fortissimo, lui a Phillip island fa sempre la differenza, quindi grandi congratulazioni a lui.

Oggi sono cinque anni dalla scomparsa del Sic e questo podio è assolutamente per lui, per tutta la sua famiglia. Ci manca moltissimo, è il miglior modo per ricordarlo.

Oggi team più reattivo? Secondo me, come io ho i miei miei punti deboli, anche il team ce l’ha. Si lavora sempre olto bene e alla fine in gara sono sempre molto competitivo. Però quando ci sono condizioni difficilei bisogna fare delle scelte azzardate e sono sempre un po’ in difficoltà. Quindi è stata u po’ colpa del team, un po’ colpa mia e un po’ della moto perché veramente con le condiioni intermendie si fa sempre molta fatica a guidare.

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