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Valentino Rossi, rimonta mondiale a Barcellona. Lorenzo sfida Marquez al Gp di casa

Con 37 punti di ritardo dal leader e compagno di squadra e 27 dal rivale della Honda, il pesarese dovrà cavare il massimo dal circuito catalano dove, con 9 vittorie in carriera, è il pilota più vincente della storia del Motomondiale. Il suo ultimo trionfo risale al 2009, nella gara del celebre sorpasso “da straccio di licenza”. Da allora, a parte Casey Stoner nel 2011, a fare la voce grossa solo stati i due spagnoli, con il maiorchino a vincere quattro delle ultime sei edizioni del Gp di Catalunya.
A cura di Valeria Aiello
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La partenza del Gp di Catalunya nel 2015 / Getty
La partenza del Gp di Catalunya nel 2015 / Getty

Archiviato il il Gp d’Italia tra sorpassi da cineteca e la grande delusione per il ritiro di Valentino Rossi davanti ai 100mila del Mugello, il circus della MotoGP ritorna in Spagna per la seconda delle quattro tappe in calendario su suolo iberico, il Gp di Catalunya, settimo round del mondiale e 25esima edizione consecutiva sul circuito di Barcellona che ospita il Motomondiale dal 1992. Ad oggi, solo Assen, Jerez e Mugello hanno ospitato un numero maggiore di gran premi.

Lorenzo, l'uomo da battere. Marquez secondo a nessuno

Reduce dalla terza vittoria stagionale con cui ha portato il suo bottino a 115 punti nel mondiale, Jorge Lorenzo è l’uomo da battere a Barcellona. Lo sa bene Marc Marquez che contro il connazionale al Mugello ha lottato a livelli stratosferici, dando vita a un duello fatto di manovre impossibili fino al traguardo, battuto al fotofinish di soli 19 millesimi. Nessuno dei due spagnoli, separati di 10 lunghezze in classifica, vorrà essere secondo sul circuito di casa. A Barcellona, il maiorchino ha vinto quattro volte in sella alla Yamaha, nel 2010, 2012, 2013 e 2015, cinque complessivamente considerando il primo successo in 250cc nel 2007. Differente il palmares di Marquez, che sul tracciato di Montmelò ha vinto solo una volta in MotoGP, nel 2014, e una volta sola nelle classi minori, nel 2010, quando tagliava il traguardo davanti a tutti in 125cc.

Rossi, rimonta mondiale in casa degli spagnoli

Non gli capitava da 2007 e non ci voleva, dopo essere scattato da una pole agguanta con furbizia, e aver lottato in pieno contro Lorenzo fino al nono giro. La rottura del motore della sua Yamaha, esploso in una nuova di fumo, lo ha costretto a mollare una gara che avrebbe potuto vincere. Seconda battuta di arresto stagionale per Valentino Rossi che, con uno zero in più rispetto ai due spagnoli nelle sei gare finora disputate, si trova a inseguire, terzo in classifica a 37 punti dalla vetta. La missione che lo attende a Barcellona è difficile, ma non impossibile per il Dottore, che dovrà cavare il massimo dal fine settimana sul circuito catalano se vorrà continuare a credere nella corsa al decimo titolo iridato. Il primo terzo di mondiale ha offerto tanti spunti di riflessione sulla competitività del nove volte iridato che, in questo avvio di stagione, per un motivo o per un altro, sta però raccogliendo meno del previsto.

Quel sorpasso da “straccio di licenza”

Sul circuito di Barcellona, il campione di Tavullia è il pilota più vincente di sempre, con nove vittorie all’attivo in quattro classi del mondiale, a partire dalla prima in 125cc, nel 1997, due in classe 250cc nel 1998 e 1999, una classe 500cc nel 2001, in sella alla Honda NSR due tempi, e cinque nell’era MotoGp, nel 2002 in Honda, e nel 2004, 2005, 2006 e 2009 in sella alla Yamaha. Quest’ultima, arrivata ormai sette anni fa, è ancora oggi una delle più belle e spettacolari gare della storia della MotoGp, quella della lotta fratricida tra Rossi e Lorenzo tra manovre da manuale e sorpassi “da straccio di licenza” per dirla alla Loris Reggiani e Guido Meda, fino all’ultima curva dell’ultimo giro, quando il pesarese superò Lorenzo dove, fino a quel giorno, era ritenuto “impossibile” da molti, non dal Dottore ovviamente.

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Ducati, gran potenza ma serve fluidità

In classifica piloti, alle spalle di Rossi, ci sono la Honda Repsol di Dani Pedrosa e le due Suzuki GSX-RR di Maverick Vinalee e Aleix Espargaro. Quest’ultimo nel 2015 era scattato dalla pole del Gp di casa. Dal canto suo, il 21enne di Figueres che precede il teammate di dieci punti in classifica, da inizio stagione è stato artefice di una crescita costante, chiudendo sul podio di Le Mans e scattando dalla prima fila al Mugello. Per trovare invece di Ducati, bisogna scorrere la classifica fino all’ottava posizione, dove davanti alla prima delle due GP16 del team ufficiale c’è Hector Barbera in sella alla GP14.2 del team Avintia. I due Andrea, Iannone e Dovizioso, sono invece in nona e undicesima posizione, reduci dal terzo e quinto posto al Mugello. Sul circuito toscano, le Ducati hanno mostrato la loro grande potenza, con cinque Desmosedici a ritoccare il primato di velocità che già apparteneva alla Rossa di Borgo Panigale e all’abruzzese che in gara, ha raggiunto i 354,9 km/h, record assoluto per un prototipo della classe regina. Sui 1047 metri del rettilineo di Barcellona, il motore desmodromico potrebbe ancora fare la differenza ma, potenza a parte, alla Gp16 manca fluidità e facilità di guida, un limite su cui il team sta ancora lavorando. Quanto ai risultati colti dai due ducatisti sul tracciato di Montmelò, in top class Iannone ha chiuso nella top five solo una volta, quarto nel 2015. Due però le vittorie nelle classe minori, nel 2009 in 125cc e nel 2012 in Moto2. Per Dovizioso invece, il miglior risultato in classe regina è il podio nel 2012 in sella alla Yamaha Tech3. Per il forlivese, la vittoria è datata 2006, in classe 250cc. Tornando al team Avintia, in sella alla GP14.2 dell’infortunato Loris Baz ci sarà Michele Pirro, alla quinta presenza in MotoGP in questa stagione, dopo aver sostituito Petrucci in Pramac Racing in Qatar, Argentina e Austin, e gareggiato come wild card Ducati al Mugello. Non esclusa la presenza di Tito Rabat, operato alla clavicola dopo la caduta nelle libere 3 al Mugello, che sarà sottoposto a visita medica nella giornata di giovedì.

Programmazione e orari MotoGP

Gran Premio Monster Energy di Catalunya, Circuito di Barcellona – Giovedì 2 giugno, ore 17:00 Conferenza stampa piloti. Venerdì 3 giugno, ore 09:55 Prove libere 1; ore 14:05 Prove libere 2. Sabato 4 giugno ore 09:55 Prove libere 3; ore 13:30 Prove libere 4/Qualifiche. Domenica 5 giugno, ore 9:40 Warm Up; ore 14:00 Gara*.

*Programmazione su Sky Sport MotoGP HD. Visibile in differita su TV8, canale 8 del digitale terrestre. Sabato 4 giugno, ore 15:35 Sintesi Qualifiche MotoGP. Domenica 5 giugno, ore 17:00 Gara. Lo streaming live del Gran Premio Monster Energy di Catalunya è un’esclusiva di Sky Online e SkyGo.

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