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Van der Mark tiene caldo il posto a Rossi. Ma Valentino vuole Aragon, domani il test

Primo podio con la Yamaha Sbk per il pilota olandese designato sostituto del Dottore in Spagna. Il pesarese potrebbe però volare ad Alcaniz e poi decidere di affrontare il weekend.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / Getty Images
Valentino Rossi / Getty Images

Il countdown scorre veloce: mancano solo cinque giorni alle prime libere del Gp di Aragon e tra poche ore il mistero che aleggia sulle condizioni di Valentino Rossi verrà risolto. Salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, domani il pesarese scenderà in pista a Misano per un test, ovviamente a porte chiuse, per verificare il comportamento della gamba destra. Il campione di Tavullia dovrebbe girare con una Yamaha R6 stradale per poi decidere se provare il rientro lampo in Spagna o lasciare il suo posto al sostituto designato Michael Van der Mark. Nel frattempo a Portimao, in Portogallo, il giovane olandese ha riacceso l’entusiasmo, centrando il suo primo podio in sella alla Yamaha Sbk. Motivazione extra in vista della sfida che lo attende in MotoGP.

Van der Mark tiene caldo il posto a Rossi

Sul podio di gara-2 alle spalle della Kawasaki di Jonathan Rea, Van der Mark ha iniziato a raccogliere i frutti del lavoro in Yamaha. “Dopo tanta sfortuna” per il 24enne olandese che da quest’anno difende i colori del team ufficiale è arrivata la prima piazza d’onore stagionale, complice anche la caduta al terz’ultimo giro di Chaz Davies, mentre con l’altra Ducati Marco Melandri ha chiuso terzo, rallentato da un problema con il freno posteriore.

È incredibile, a volte abbiamo lottato con la messa a punto della moto e un paio di volte siamo stati vicini al podio ma l’abbiamo mancato" – ha detto Van der Mark – "Non è stato facile ma sapevo di avere un buon passo e partire dalla seconda casella in griglia mi ha aiutato molto. All’inizio della gara mi mancava un po’ di grip, quindi nei primi due giri non sono riuscito a seguire il gruppo di testa, poi però ho trovato il mio passo. È stata una gara veramente difficile ma sono stato più forte dei piloti dietro di me, e poi ho avuto fortuna con la caduta di Chaz Davies".

. Sono felice di poter finalmente regalare alla mia squadra il mio primo podio con la Yamaha – ha aggiunto il pilota olandese – Quando finalmente ottieni certi risultati, acquisti convinzione in te stesso perché sai che puoi riuscirci. È sempre bello salire sul podio e ora voglio godere di questa sensazione in ogni gara. Non vedo l’ora che arrivi la prossima.

Van der Mark sul podio di Portimao / Instagram
Van der Mark sul podio di Portimao / Instagram

Ma Valentino vuole Aragon

Primo podio meritato, premessa dell’avventura in MotoGp che lo attende ad Aragon, in attesa di comprendere se avrà o meno la possibilità di sostituire il Dottore in sella alla M1. Dopo aver schierato il solo Maverick Vinales a Misano, da regolamento il team Yamaha MotoGp dovrà schierare due piloti ad Aragon. Motivo per cui lunedì scorso la casa di Iwata ha ufficializzato il nome dell’emergente olandese quale sostituto di Valentino in Spagna, ipotizzando che le condizioni fisiche del pesarese non gli permetteranno di essere in pista prima del Gp del Giappone di metà ottobre a Motegi. Ma il recupero di Valentino procede a gonfie vele, tanto da far partire la macchina organizzativa per predisporre un test in pista.

Domani il test

Collaudo previsto per domani al “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, dove verificare il recupero dalla frattura di tibia e perone rimediata con la moto di enduro lo scorso 31 agosto. Oltre al riscontro sul comportamento della gamba, il test servirà a comprendere il livello di movimento di caviglia e ginocchio che sarà determinante sulla decisione di volare ad Alcaniz. Una volta in Spagna, Valentino dovrà ricevere l’idoneità dei medici per scendere in pista almeno nel primo turno di libere. Se la controprova non darà i risultati sperati, già pronto al box Van der Mark. Per Valentino le prossime saranno dunque ore determinanti per comprendere se tentare un rientro lampo 22 giorni dopo l’intervento o attendere che la prognosi di 30-40 giorni faccia il suo corso.

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