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Verstappen: “Ho chiesto scusa a Vettel, non era mia intenzione colpirlo”

L’olandese non cerca scuse per quanto accaduto con il ferrarista: “Sono stato troppo aggressivo, avrei potuto un po’ di più per attaccare ma ormai non posso cambiare le cose” ha ammesso.
A cura di Matteo Vana
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Il Gran Premio della Cina ha mostrato i due volti della Red Bull: da una parte la verve di Daniel Ricciardo, capace di prendersi la vittoria a suon di sorpassi, dall'altra l'aggressività di Verstappen, sempre al limite e capace di rovinare la gara di Vettel con una manovra a dir poco azzardata. Il giovane olandese si è reso protagonista di un'entrata suicida sul tedesco che ha portato sia la Red Bull sia la Ferrari a girarsi; i commissari di gara hanno optato per una penalità di 10 secondi a Verstappen che è riuscito lo stesso a chiudere davanti al tedesco.

Max Verstappen - Getty images
Max Verstappen – Getty images

L'olandese si assume la responsabilità dell'incidente

Un episodio che ha riacceso la rivalità tra Verstappen e le Rosse: non è la prima volta che il pilota della Red Bull si rende protagonista di scontri con una monoposto di Maranello suscitando malumori e incomprensioni, soprattutto per il suo atteggiamento, ma stavolta il giovane olandese non ha nessuna voglia di soffiare sul fuoco della polemica ammettendo l'errore che è costato la gara sia a lui che al leader del mondiale.

Sono stato troppo aggressivo, avrei potuto un po' di più per attaccare Vettel. Chiaramente è più facile parlare al termine della corsa, ma in quel momento ho bloccato le gomme e gli sono finito addosso. Ho chiesto scusa a Vettel, sicuramente non era mia intenzione colpirlo, ma non posso cambiare le cose ora – ha ammesso ai microfoni di Sky -. La mia stagione? Fino ad ora è uno schifo. Tante cose sono andate storte e non è certo quello che volevo. Sicuramente devo cercare di rivedere tutto e fare meglio a partire dalla prossima gara. E' normale che ora io sia molto criticato, ma ognuno ha le proprie opinioniNon sono contento di me stesso e del risultato, perché oggi avremmo potuto chiudere la gara con una doppietta. Ho deluso il team, ma ci riproverò la prossima volta.

Una maturazione, quella di Verstappen, che passa anche dalle sue parole. L'errore è stato evidente e il giovane pilota della Red Bull non nasconde di aver azzardato il sorpasso, sbagliando: sembrano lontani i tempi in cui rilasciava dichiarazioni al vetriolo addossando la colpa agli altri. Solo il tempo dirà se il giovane olandese riuscirà a passare dalle parole ai fatti; il Gran Premio della Cina ha dimostrato che di strada, per competere ad altissimi livelli, ce n'è ancora da fare.

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