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Verstappen non si pente dopo gli spintoni a Ocon: “Avrei potuto fare di peggio”

L’olandese della Red Bull non ha ancora digerito quanto successo in Brasile: “Ero lì per ricevere delle scuse e lui mi ha detto una cosa che mi ha fatto arrabbiare, dovevo forse stringergli la mano?” ha dichiarato in conferenza stampa. Più pacato Ocon: “Max meritava di vincere, ma dobbiamo andare avanti. Credo che anche lui vorrebbe tornare indietro e non rifare ciò che ha fatto”.
A cura di Matteo Vana
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Max Verstappen ed Esteban Ocon - LaPresse
Max Verstappen ed Esteban Ocon – LaPresse

Sembrava tutto alle spalle e invece, tra Max Verstappen ed Esteban Ocon, non è arrivata la pace tanto attesa. I due, messi insieme dalla FIA nella conferenza stampa del Gran Premio di Abu Dhabi, infatti, non hanno fatto la pace come molti si aspettavano, ma soprattutto l'olandese, ha mantenuto il punto su quanto successo alla fine del Gran Premio del Brasile quando, dopo un contatto in pista, aveva fatto perdere al pilota della Red Bull la gara, ma soprattutto le staffe con il giovane figlio d'arte a spintonare il francese durante le operazioni di peso a fine GP.

L'olandese non si pente: "Avrei dovuto anche stringergli la mano?"

Un comportamento, quello di Verstappen, che era stato ripreso dalle telecamere e che è costato all'olandese due giorni di lavori socialmente utili come punizione per la sua scenata. Una punizione che, però, non è servita a calmare i bollenti spiriti del driver della Red Bull che, incalzato dai giornalisti in conferenza stampa, è tornato sull'argomento:

Quello che è accaduto non si può più cambiare, è stato un episodio sfortunato, brutto averlo con un doppiato, ma è andata così. Io ero in testa andavo a velocità di crociera per risparmiare le gomme. Esteban avrà pensato anche di sdoppiarsi, ma avrebbe dovuto ragionare perché dopo due giri quel vantaggio di gomma sarebbe svanito, non c’era motivo per provarci e soprattutto col leader della gara – sono state le sue parole -. Ero andato da lui per ricevere delle scuse e ho avuto una risposta diversa, penso di essere stato anche abbastanza calmo, potevo fare peggio. Dovevo forse stringergli la mano? Penso sia stato normale. La FIA mi ha punito, ma lui mi ha detto una cosa che mi fatto arrabbiare e dopo la gara, con tutta quell’adrenalina addosso, non siamo robot, abbiamo emozioni e sarà sempre così.

La replica di Ocon: "Ormai è successo, guardiamo avanti"

Verstappen ha tirato dritto, mantenendo fede al proprio personaggio da duro sia dentro che fuori dalla pista. A cercare di stemperare gli animi ci ha pensato Ocon: il pilota della Force India, accusato dall'olandese di aver risposta male e di avergli riso in faccia, ha smorzato i toni cercando di lasciarsi l'episodio alle spalle: "Non è bello essere coinvolto in un incidente col leader della gara, Max meritava di vincere, aveva fatto un grande lavoro, ma io ero appena uscito dai box, ero tra lui e Hamilton e mi è stata mostrata la blu. Però ero più veloce con le gomme fresche e il team mi ha detto che potevo sdoppiarmi per avvicinarmi ai primi dieci. È andata così e dobbiamo andare avanti, credo che anche Max vorrebbe tornare indietro e non rifare ciò che ha fatto", le sue parole. La ruggine tra i due, nonostante gli intenti della Federazione, non sembra essere stata messa da parte.

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