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Vettel, Hamilton e la ruotata della discordia a Baku: un anno dopo ecco cosa è cambiato

Nel 2017 lo scontro che accese la rivalità tra i due piloti, dopo un anno i due si ritrovano dove tutto ebbe inizio con stati d’animo opposti: il tedesco ha ritrovato la calma perduta mentre il britannico appare in difficoltà con una Mercedes che non sembra più invincibile.
A cura di Matteo Vana
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Vettel e Hamilton a Baku nel 2017 - LaPresse
Vettel e Hamilton a Baku nel 2017 – LaPresse

Dici Baku e la prima cosa che salta in mente è lo scontro tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton: l'inizio della rivalità tra i due piloti più vincenti nell'era moderna della Formula 1 è scattato proprio nella capitale azera. Prima del GP dell'Azerbaijan 2017, infatti, i due si erano solo sfiorati: troppo forte la Mercedes, troppo indietro la Ferrari per dare vita a uno scontro capace di infiammare il mondo dei motori facendo tornare alla mente le grandi rivalità storiche come quella tra Prost e Senna, Schumacher e Hakkinen o, per i più nostalgici, il duello tra Lauda e Hunt.

Una ruotata diventata storica

Se si parla del Gran Premio dell'Azerbaijan 2017 non sono molti a ricordare la gara, ma appena si nomina la "ruotata" ecco che i ricordi immediatamente riaffiorano: è il 20° giro quando la safety car, entrata per permettere ai commissari di rimuovere i detriti dello scontro tra le due Force India, sta facendo compattare il gruppo. Alle sue spalle, però, succede ciò che nessuno aveva previsto. Hamilton, in testa al gruppo, frena bruscamente, Vettel lo tocca accusandolo di aver fatto "brake testing" – ossia di aver frenato di proposito per infastidire l'avversario -, lo affianca e lo colpisce dandogli una ruotata. Una scena rimasta nell'immaginario collettivo e che costò al pilota della Ferrari una penalità di 10 secondi oltre alle polemiche seguenti. L'inglese, appena sceso dalla macchina, accusa il tedesco, la FIA apre un'indagine, i due piloti vengono convocati e Vettel è costretto a scusarsi pubblicamente per evitare sanzioni ulteriori che avrebbero compromesso il mondiale e la sua reputazione.

Cosa è cambiato rispetto al 2017

Una stagione dopo i due protagonisti sono pronti a tornare sul luogo dove tutto ebbe inizio. Il rapporto, tra di loro, non sembra essere cambiato tanto, ma quella ruotata ha lasciato i segni su entrambi. Vettel sembra un pilota diverso, più vicino ai canoni tedeschi di freddezza e praticità – come dimostrato anche in occasione dello scontro con Verstappen in Cina quando il pilota della Ferrari ha evitato polemiche limitandosi a un "sono cose che in gara possono succedere piuttosto diplomatico" – mentre Hamilton, almeno in questo inizio di stagione, sembra aver perso quella sicurezza che lo contraddistingueva l'anno scorso. La gara di Baku arriva appena al quarto appuntamento della stagione, mentre l'anno scorso era l'ottavo e il divario tra i due è di appena 9 punti – nel 2017 erano 12 i punti che li separavano prima della gara -, ma l'impressione è che la Mercedes non sia più quella super macchina che nel 2017 ancora dominava. La calma mostrata da Vettel in questa prima parte di stagione è data soprattutto dalla consapevolezza di poter disporre di una vettura performante su ogni tipo di tracciato senza bisogno di rincorrere ogni minimo punto a disposizione. Una filosofia, quella del tedesco, che potrebbe rivelarsi decisiva a fine stagione: la ruotata di Baku ha "migliorato" il quattro volte campione del mondo che adesso è pronto a prendersi la propria rivincita cancellando quel gesto con una vittoria.

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