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Vettel: “Ho visto Verstappen negli specchietti, poi ho sentito il colpo”

Il tedesco della Ferrari: “Non so se ci sono colpevoli, purtroppo sono cose brutte ma che capitano. Il mondiale? Non voglio parlarne” ha dichiarato il pilota della Rossa.
A cura di Matteo Vana
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Dopo l'euforia per la pole position conquistata Sebastian Vettel deve dire addio ai sogni di gloria: l'incidente al via tra Max Verstappen e Kimi Raikkonen lo taglia subito fuori dalla lotta negandogli una vittoria che, vista la superiorità mostrata dalla Ferrari in qualifica, appariva più che possibile. Sfortunato il tedesco a trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato; la carambola dopo il contatto tra l'olandese e il finlandese lo penalizza costringendolo al ritiro.

Il contatto tra Vettel e Raikkonen alla partenza del GP di Singapore - Getty Images
Il contatto tra Vettel e Raikkonen alla partenza del GP di Singapore – Getty Images

Tanta l'amarezza in casa Ferrari per una gara che poteva riportare il tedesco in testa alla classifica piloti. La pista di Singapore, che pure lo aveva visto vincere in 4 occasioni – sui 9 GP disputati nella città-stato asiatica – non sorride al ferrarista, costretto a dire addio ai sogni di gloria. Troppo forte il colpo ricevuto dal compagno di squadra per proseguire, il ritiro è inevitabile.

Credo di avere fatto un partenza nella media, ho visto Max, ho cercato di chiudergli la porta e poi ho sentito un colpo sul fianco – ha dichiarato ai microfoni di Sky il pilota della Rossa -. Non so se ci sono colpevoli, non ho ancora visto nulla. Ho visto Max negli specchietti, poi Kimi mi ha colpito e non so cosa è successo. Sono brutte cose che capitano, purtroppo, ma la gara continua. Il campionato? Non voglio parlarne ora.

Uno stop, quello del pilota della Rossa, che rischia di compromettere in maniera importante la rincorsa al titolo mondiale. Saranno i giudici a valutare eventuali responsabilità nell'incidente, ma lo zero nella casella punti rimane. Il primo ritiro della stagione, per il tedesco, ha il sapore della beffa; con sei gare da disputare ancora nulla è perso, ma la battuta d'arresto a Marina Bay lascia l'amaro in bocca.

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