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Vettel: “Marchionne intelligente, ciò che è accaduto a noi può succedere anche ad altri”

Il tedesco della Ferrari: “Il presidente è molto coinvolto, le sue parole non ci mettono pressione”. Poi sulle ultime gare: “Non credo alla sfortuna in generale, ma sicuramente le cose per noi non sono andate lisce” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Sergio Marchionne e Sebastian Vettel - Getty Images
Sergio Marchionne e Sebastian Vettel – Getty Images

La Ferrari è pronta a ripartire, il problema alla candela che ha costretto Vettel al ritiro in Giappone è solo un ricordo: il Cavallino vuole voltare pagina in fretta e lasciarsi alle spalle la aprentesi asiatica che l'ha vista troppo fragile nei confronti della Mercedes. A suonare la carica ci ha pensato il presidente Sergio Marchionne che, all'indomani della disfatta nipponica, ha ricordato come "la Rossa sia allo stesso livello, se non superiore, alla Mercedes oggi" e che la stagione non è ancora persa.

Parole che hanno avuto l'effetto sperato chiamando gli uomini in rosso alla riscossa. L'umore non può essere quello dei giorni migliori a Maranello, il mondiale che rischia di sfumare in una stagione comunque positiva per il Cavallino ha lasciato qualche rimpianto, ma la tappa di Austin che incombe e che potrebbe essere decisiva per il titolo non lascia troppo tempo per piangere sul latte versato. La scossa del numero uno della Ferrari ha avuto effetto anche su Vettel che ha difeso l'operato del proprio presidente.

Le persone tendono a fare un po' troppo rumore intorno alle sue parole, ma quello che dice è molto semplice ed ha ragione. Le stesse cose che dice alla stampa, le dice all'interno della squadra. Lui ha una connessione molto forte con noi; è molto coinvolto, è un uomo molto intelligente. – sono state le parole del tedesco riportate da Autosport -. Quando vede quello che sta succedendo, sa cosa è sbagliato e così via. Non credo che ci metta pressione. La sua può suonare come pressione solo per come vengono riportati i suoi pensieri.

Il tedesco spera che la ruota giri

Le ultime tre gare non sono state semplici per il tedesco della Ferrari costretto al ritiro in quel di Singapore dopo la carambola con il compagno di squadra e Max Verstappen, poi fermato da un problema al motore in Malesia e infine messo ko da una candela in Giappone. Le speranze iridate sono ridotte al minimo ma Vettel è ancora convinto di poter dire la sua nella partita iridata: "Io non credo nella fortuna in generale, come principio, ma sicuramente le cose non sono andate lisce. Quello che è accaduto a noi può succedere anche ad altri, spero nessuno, ma fa parte delle corse. È abbastanza raro concludere la stagione senza ritiri. Averne anche due, tre o di più non è una cosa buona" sono state le sue parole.  Il riferimento, neanche troppo velato, è a Lewis Hamilton che fino ad ora ha concluso tutte le gare grazie a una Mercedes che sembra immune a qualsiasi tipo di problema. Mancano ancora 4 gare alla fine, Vettel è pronto a giocare ogni carta a disposizione pur di riportare a Maranello un titolo che manca ormai da 10 anni.

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