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Vettel penalizzato di 3 posizioni per aver ostacolato Sainz, il tedesco partirà 6°

Il pilota della Ferrari è stato giudicato colpevole nell’episodio con Sainz tanto che i commissari di gara, dopo aver ascoltato i due piloti, hanno deciso per l’arretramento in griglia: dalla terza posizione conquistata in pista, Vettel sarà retrocesso scattando così dalla sesta piazza.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - LaPresse
Sebastian Vettel – LaPresse

"Non mi hanno avvisato, mi spiace per Carlos. Andrò a parlare con lui, non volevo rallentarlo. Spesso non si riesce a guardare dietro e io non l'ho visto" aveva dichiarato Sebastian Vettel appena sceso dalla macchina. Parole che sembravano chiudere l'episodio con Carlos Sainz, ostacolato dal pilota della Ferrari nel suo tentativo in Q2, ma che non hanno convinto i commissari che, dopo aver ascoltato entrambi, hanno deciso di penalizzare il pilota della Rossa retrocedendolo di 3 posizioni in griglia, oltre a un punto sulla Superlicenza, che porta a 6 il totale – su un massimo di 12 spendibili – del tedesco negli ultimi 12 mesi.

Per i commissari il tedesco è colpevole

Una disattenzione che è costata cara alla Ferrari e al tedesco, costretti ora a rimontare compromettendo forse in maniera decisiva la gara. L'episodio è avvenuto nell'ultima fase della qualifica: la Renault di Sainz, che arrivava dietro la Ferrari, ha visto la vettura di Vettel procedere troppo lentamente in traiettoria e per evitarla il pilota spagnolo ha dovuto sterzare bruscamente andando fuori pista per poi rientrare, fortunatamente senza conseguenze. Una situazione di pericolo quella creata dal tedesco che ha compromesso il giro lanciato di Sainz; per questo i commissari hanno deciso di penalizzare il quattro volte campione del mondo retrocedendolo di tre posizioni in griglia, arretrandolo dal terzo al sesto posto, in quanto, secondo loro, non avrebbe avuto nessun motivo per procedere così lentamente creando, di fatto, una situazione di pericoloso.

Una punizione forse eccessiva per il ferrarista che non ha visto arrivare alle sue spalle la Renault di Carlos Sainz: a pesare sul giudizio, però, c'era il precedente di Kevin Magnussen, penalizzato per un episodio analogo l'anno scorso, così come allo stesso Sainz ad Hockenheim due stagioni fa. Adesso il tedesco sarà chiamato a un'altra rimonta, come già successo in Francia: il pericolo che la Mercedes – e Lewis Hamilton – possano scappare nel mondiale è concreto, starà al tedesco impedire che questo accada mettendo in scena una gara tutta all'attacco.

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