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Vettel: “Perdere punti non aiuta, ma oggi non siamo stati mai in lotta con Mercedes”

Il pilota della Ferrari: “In questo weekend non abbiamo tirato fuori il massimo dal nostro pacchetto, non eravamo abbastanza veloci e non avevamo il passo gara”, ha ammesso al termine della gara.
A cura di Matteo Vana
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Serviva una scossa dopo la delusione della mancata pole position, ma la corrente, stavolta, non è arrivata ad illuminare il buio calato improvvisamente intorno a Sebastian Vettel, incapace di reagire al dominio della Mercedes di Lewis Hamilton sulla pista di Singapore e distante ora 40 punti quando alla fine del campionato mancano solo 6 gare. La matematica non condanna ancora il tedesco della Ferrari, ma al netto dei calcoli, la rincorsa appare disperata.

Sebastian Vettel - LaPresse
Sebastian Vettel – LaPresse

Il tedesco ammette: "La Ferrari non aveva il passo gara"

Ci ha provato Vettel, almeno in partenza quando era riuscito a mettersi in scia a Verstappen superandolo e prendendosi la seconda posizione. Poi un scelta rivedibile con le gomme e la mancanza di ritmo da parte del tedesco lo hanno condannato al terzo posto che se non ha il sapore della resa gli somiglia tanto. Il quattro volte campione del mondo è apparso poco convinto, quasi rassegnato davanti alla potenza di Hamilton e, anche a fine gara, ammette che a Singapore prendere l'inglese era quasi impossibile.

Nel complesso oggi non eravamo abbastanza veloci e non avevamo il passo gara. Abbiamo cercato di essere vicini ad inizio gara, ma le cose non hanno funzionato e non siamo mai stati in lotta. Ho cercato di fare una gara diversa rispetto agli altri, con delle gomme diverse e non ero molto convinto che potessimo arrivare alla fine. Tornare ai box, però, non era un’opzione perché avrei perso troppo tempo, e quindi ci siamo concentrati sul portare la macchina al traguardo – sono state le sue parole in conferenza stampa -. Chiaramente perdere punti non aiuta, ma per il modo in cui abbiamo gareggiato oggi non c’era possibilità, forse non eravamo neanche abbastanza veloci. Purtroppo in questo weekend non abbiamo tirato fuori il massimo dal nostro pacchetto.

Raikkonen: "Mi sono dovuto accontentare"

Meglio non è andata a Kimi Raikkonen che non è riuscito a fare meglio del quinto posto. Il finlandese, che era anche stato leader della gara nella girandola dei pit stop, non è mai riuscito ad avere il passo per avvicinare il podio finendo per lottare con Bottas solo nelle ultime fasi di gara: "Abbiamo sofferto un pochino con le gomme. Mi sono dovuto accontentare", è stato il suo lapidario commento davanti ai microfoni dei cronisti presenti. Poca voglia di parlare per il campione del mondo 2007 voglioso di mettersi alle spalle una settimana complicata; prima l'addio alla Rossa, poi una gara anonima conclusa con un quinto posto che non può soddisfare Raikkonen. La Ferrari deve voltare pagina al più presto, la gara di Sochi, in programma tra due settimane, rappresenta l'occasione perfetta per riprendere a correre e non abbandonare le speranze mondiali troppo presto.

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