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Vettel, pole da record ma Verstappen fa paura

Vettel firma la 50ma pole in carriera e per 86 millesimi resta il più giovane di sempre capace di partire davanti a tutti in Formula 1. Mercedes staccate di quasi mezzo secondo. Solo quinto Raikkonen. Le gomme faranno la differenza in gara.
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Quando il giro conta di più, Vettel comincia a giocare. Qui dove Schumacher ottenne il primo podio in F1, il tedesco firma la 50ma pole in carriera e difende il record di poleman più giovane di sempre per soli 86 millesimi su Max Verstappen che reagisce alle polemiche di Austin con una qualifica da campione. Ha una Red Bull con tanto grip, che vola nel secondo e nel terzo settore, e all'investigazione per un disturbo su Bottas che però sembra derivare più da un errore del finlandese. Hamilton e Bottas, staccati di quasi mezzo secondo, monopolizzano la seconda fila mentre Raikkonen che paga oltre sette decimi partirà quinto davanti a Ocon. Chiudono la top 10 Ricciardo, Hulkenberg, Sainz e Perez che lascia un messaggio commovente ai connazionali provati dal terremoto trasmesso in inglese e spagnolo all'interno del circuito.

Ferrari, Vettel suona la carica

Vettel, con una macchina sottosterzante, regala alla Ferrari la prima pole in Messico dal 1970 (Regazzoni). Insieme a Raikkonen avviano il sabato con tempi interessanti in Q1, distanti con le soft solo un decimo dalle Mercedes con le Ultrasoft. Prova ad essere anche più aggressivo a tagliare il cordolo alla 6, nella successione di esse veloci, ma uno scalino lo costringe a correggere in controsterzo. "Per la gara abbiamo tre opzioni di mescole da utilizzare, dobbiamo capire quali saranno le strategie migliori da adottare" ha detto ieri Iceman, che ha mostrato tempi particolarmente incoraggianti nel long run su gomme soft.

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Come ad Austin, anche sull'Autodromo Hermanos Rodriguez i due piloti Ferrari hanno deciso di puntare sulla sospensione anteriore di vecchia generazione, con un elemento in più nel portamozzo che avrebbe dovuto garantire geometrie diverse e benefici nelle curve di media velocità, pagando qualcosa però in fase di inserimento. Confermate, per il resto, le ali di massimo carico su un circuito più stretto nel secondo e terzo settore e in cui vista l'altitudine bisogna compensare la rarefazione dell'aria.

Mercedes, Hamilton lancia la sfida

Hamilton, che nell'ultima sessione di libere aveva avvertito qualche lieve calo di potenza al motore, mantiene il primo tempo nel primo stint con una W08 Hybrid che presenta due branchie per il raffreddamento della power unit subito dietro alla protezione della testa del pilota. Si tratta di sfoghi che servono a evacuare l’aria calda dalle pance della W08 che si aggiungono alle tradizionali feritoie a saracinesca che si osservano ai lati dell’abitacolo. Una strategia, questa, già vista sulle Williams nei gran premi più caldi della stagione.

A parità di gomme, Hamilton stacca Vettel solo di 23 millesimi in Q2, con Bottas più veloce del britannico di un decimo nel primo settore. Ma in chiave gara, a giudicare dal long run, Hamilton può contare su una W08 molto bilanciata che non paga degrado con le mescole più morbide del lotto.

Red Bull, Verstappen mette paura

Oggi è il giorno di Max Verstappen, più giovane di sempre in pole, davanti a Sebastian Vettel (21 anni e 72 giorni a Monza 2008), 72 days2008 Italian Grand Prix2 Fernando Alonso21 years, 236 days2003 Malaysian Grand Prix3 Rubens Barrichello22 years, 97 days1994 Belgian Grand Prix

La Red Bull, che ha firmato con Ricciardo il miglior tempo delle libere, paga un gap previsto rispetto alle Frecce d'Argento. Spettacolare, però, il primo settore di Verstappen in Q2 nel primo settore, che pure è prevalentemente di motore. Funziona la nuova specifica del motore Red Bull, di fatto già in ottica 2018, così come la T-wing biplano sul cofano motore e alle ali più cariche, con una maggiore incidenza.

La vera chiave, però, come sottolineato dall'australiano ieri, riguarda le gomme. Le alte temperature hanno fatto registrare un consumo maggiore rispetto all'edizione 2016, anche per effetto dello step verso le mescole più morbide rispetto a 12 mesi fa. E Ricciardo ha fatto molta fatica a scaldare le gomme. Anche Verstappen, che ha fatto la differenza nel secondo settore in Q2, si lamenta prima dell'ultimo stint. "Dobbiamo cambiare qualcosa se vogliamo fare un giro lanciato, perché così le cose non funzionano" si sfoga via radio col team che non sembra avere le idee chiare su come preparare la macchina per il giro lanciato e la sfida per la pole.

Ha tanto grip la Red Bull, un fattore decisivo nel secondo settore, per scrivere una pagina di storia destinata a cambiare anche la corsa alla prossima stagione. Soprattutto per i 3 decimi alle Mercedes e al secondo di vantaggio su Ricciardo.

Gli altri: bene Sainz, orgoglio Alonso

La differenza fra Ultrasoft e Supersoft, che nelle libere di ieri raggiungeva il secondo, non basta a salvare le Haas che vivono un sabato di assoluto calvario, finendo lontanissime anche dalle Sauber con una macchina più scarica che non riesce a portare le gomme in temperatura. Sembrava notte fonda per la McLaren, con Alonso che accusa problemi al motore ma si riprende e chiude una Q1 con un tempo strepitoso, a soli due decimi da Hamilton, con uno splendido secondo settore. Un gesto d'orgoglio inutile, perché Alonso dovrà partire dal fondo per le 20 posizioni di penalità per l'uso del suo nono motore della stagione e del sua undicesimo turbocompressore e del motore elettrico (MGU-H

Finisce escluso in Q2, come Hartley, che ha problemi al motore, Stroll, tornato a una guida molto poco pulita con tante correzioni di volante anche in rettilineo, Alonso, Massa, Vandoorne. Emerge, però, la distanza fra Sainz e Hulkenberg, che rischia di essere ridimensionato dall'arrivo dello spagnolo figlio d'arte, mandato via dalla Toro Rosso per la necessità di terminare il contratto con i motori francesi per completare l'accordo con Honda. "Questo è uno dei miei weekend preferiti" spiegava alla vigilia. "La pista non è facile, la downforce è abbastanza bassa e la vettura è piuttosto leggera. Ci sono lunghi rettilinei e curve tortuose. Da piloti amiamo vedere la passione dei fan. La sezione dello stadio è davvero fantastica, ma anche le altre tribune sono sempre piene". Domani sarà un grande spettacolo.

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