Vettel: “Sono al settimo cielo, questa vittoria ci dà tanta carica”
Un Gran Premio d'Ungheria al cardiopalma quello vissuta dalla Ferrari, una gara dai due volti: una partenza perfetta quella dei due piloti del Cavallino, capaci di mantenere le posizioni guadagnate in qualifica e di scappare. Poi i problemi allo sterzo per Sebastian Vettel che ne hanno frenato il rendimento, Hamilton che cerca di rifarsi sotto e Kimi Raikkonen costretto a coprire le spalle al compagno di squadra. Alla fine sono le due Rosse a chiudere davanti a tutti, il digiuno, che durava dal Gran Premio di Montecarlo, è interrotto.
Una gara complicata per il tedesco che ha rischiato di vedere andare in frantumi il sogno di tornare alla vittoria: i problemi hanno messo in serio pericolo la sua vittoria, ma a salvaguardare il risultato ci ha pensato Kim Raikkonen, perfetto scudiero che ha sacrificato il proprio trionfo per il bene della Ferrari.
Sono al settimo cielo – dichiara il tedesco dal podio – ho avuto molto da fare in questa gara e dopo la safety car lo sterzo ha iniziato a girare da una parte: dovevo evitare i cordoli e fare molta attenzione. Non era sempre facile, di certo non ho fatto un favore a Kimi perché non avevo abbastanza passo; alla fine è andata bene e abbiamo disputato una grande gara cogliendo un gran risultato che ci dà tanta carica. Non sappiamo cosa sia successo allo sterzo, ma alla fine non importa: nelle curve a sinistra era un problema e la gestione della vettura diventava difficile. Non è stato ideale, ma alla fine abbiamo vinto. Ora andiamo in vacanza con 14 punti di vantaggio, poteva essere peggio; faremo i test, poi non ho grandi piani: passerò il mio tempo a casa, in famiglia.
Raikkonen: "Il risultato ottenuto è ideale per il team"
Il vero trionfatore della giornata, però, è stato Kimi Raikkonen: una gara di grande sacrificio quella del finlandese, passata a difendere le spalle del compagno di squadra scortandolo fino alla vittoria. Nonostante l'incedere minaccioso di Lewis Hamilton alle sue spalle, il finnico non si è lasciato intimidire, rispondendo a suon di intertempi al pilota della Mercedes. Il suo 2° posto vale quanto una vittoria e permette alla Ferrari di accorciare le distanze dalle Frecce d'argento, ora distanti 39 punti. "Mi spiace non aver regalato un successo ai tanti finlandesi qui presenti, da loro ho avuto un grande sostegno. Avevo una macchina grandiosa, ma ha deciso quell'errore in qualifica: dopo una buona partenza non volevo forzare la situazione e sono rimasto bloccato dietro. Volevo vincere, ma questo è un risultato ideale per il team; avevo la velocità per farcela, ma senza errori di chi sta davanti qui non è facile superare e quando davanti hai il compagno devi stare più attento" sono state le sue parole.
