Vettel tradito da un problema: “Fa male perché la mia Ferrari valeva la pole”
La Ferrari, in Austria, ha vissuto una giornata dai due volti: da una parte la grande prestazione di Charles Leclerc, autore di un giro record che gli vale la pole position mentre dall'altra la grande delusione di Sebastian Vettel, costretto a rimanere nei box nella fase decisiva della qualifica per un problema tecnico sulla linea di alimentazione pneumatica al motore che lo costringerà a scattare dal nono posto.
Un'occasione persa per il tedesco che aveva già dimostrato come, al pari del suo compagno di squadra, avesse la possibilità di cogliere il miglior tempo regalando alla Rossa una prima fila che, in ottica campionato, avrebbe potuto riaprire, almeno parzialmente, i giochi iridati. Il quattro volte campione del mondo, però, non dispera e pensa già alla gara, da correre tutta all'attacco.
Si è rotto qualcosa che non doveva rompersi, ma non sono arrabbiato, non c'è motivo di esserlo perché non è colpa di nessuno. Fa male perché la macchina valeva la pole, stavo trovando il ritmo ma non è andata bene – sono state le sue parole ai microfoni di Sky -. Sono contento per il team, le hanno provate tutte ed è importante aver fatto la pole grazie a Leclerc. Abbiamo una buona opportunità, siamo in top ten e spero che Charles mantenga la posizione e io di avvicinarmi più possibile. Le gomme rosse? Abbiamo fiducia perché pensiamo siano le migliori da usare in partenza.
Il quattro volte campione del mondo preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno complimentandosi con il compagno di squadra per la pole position conquistata e spera, grazie anche alla velocità mostrata dalla SF90 sul passo gara, di poter recuperare più posizioni possibili cercando di rosicchiare, magari, qualche punto addirittura a Lewis Hamilton. Un duello a distanza, quello con l'inglese, che Vettel non è ancora convinto di aver perso e l'Austria, nonostante l problema in qualifica, rappresenta forse l'occasione migliore per cercare di insidiarlo.