Volkswagen, in arrivo il filtro antiparticolato per i motori benzina

Volkswagen si rifà il look, dal 2017 il gruppo tedesco ha annunciato una novità che potrebbe cambiare in maniera significativa il mondo dell'auto: il filtro antiparticolato sui motori a benzina. L’iniziativa avvierà la progressiva introduzione di questa tecnologia su tutta la gamma dei motori a benzina TSI e TFSI, cioè quelli alimentati mediante iniezione diretta di benzina. I primi modelli su cui verrà montata sono la Volkswagen Tiguan 1.4 TSI e l'Audi A5 2.0 TFSI.

7 milioni di veicoli entro il 2022

La decisione presa del colosso di Wolfsburg rientra nel piano strategico 2025 varato nei mesi scorsi e già altre case, come la Mercedes, stanno pensando di seguire l'esempio di Volkswagen. Secondo i piani produttivi dell'azienda, entro il 2022 circa 7 milioni di veicoli delle varie marche del gruppo saranno dotati di questi dispositivi, tecnicamente chiamati "gasoline particulate filters" (GPF). L'obiettivo è quello di inquinare il meno possibile e secondo dei recenti studi il filtro antiparticolato per i motori benzina ridurrà le emissioni di particolato dei motori a iniezione diretta fino al 90%.

Novità anche per i motori diesel

Le emissioni sono cominciate a diventare un problema da quando è stata introdotta l'iniezione diretta che rilascia una percentuale di particolato più sottile quindi potenzialmente più dannoso per la salute; con questa tecnologia si possono ridurre di molto e rimanere nei nuovi parametri europei, stabiliti nel limite di 6 × 10¹¹ numero di polveri sottili emesse per ogni km percorso. Novità in arrivo anche per i motori diesel: il responsabile del settore ricerca e sviluppo del gruppo Volkswagen, Ulrich Eichhorn, ha affermando  che "in futuro, tutti i modelli saranno equipaggiati con la più recente ed efficiente tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction)".