Volkswagen, parte la rivoluzione elettrica: 16 stabilimenti entro il 2022
Volkswagen si sta portando avanti nell’era dell’e-mobility. Entro la fine del 2022 saranno 16 gli stabilimenti in tutto il mondo che saranno dedicati alla produzione dei veicoli elettrici. Lo ha annunciato a Berlino Matthias Muller, ceo del gruppo Volkswagen, in occasione della conferenza stampa annuale sul bilancio. Attualmente il colosso tedesco produce veicoli elettrici in tre fabbriche e nel giro dei prossimi due anni saranno altri novi i siti che saranno ammodernati per questo scopo.
16 stabilimenti per le elettriche entro il 2022
Volkswagen ha già stretto partnership con produttori di batterie per Cina e Europa e i contratti già assegnati ammontano a un volume totale di circa 20 miliardi di euro. “Negli ultimi mesi, abbiamo fatto tutto il possibile per implementare la ‘Roadmap E’ con la rapidità e la determinazione necessarie – ha spiegato Muller a Berlino – Nel 2018 investiremo quasi 20 miliardi di euro nella gamma di trazioni e modelli convenzionali, mentre gli investimenti totali pianificati per i prossimi 5 anni ammontano a oltre 90 miliardi di euro”.
"Dal 2019 un'elettrica al mese"
Il gruppo conta di produrre fino a tre milioni di veicoli elettrici all’anno e di commercializzare 80 nuovi modelli a batteria entro il 2025, di cui nove già nel 2018, tre dei quali puramente elettrici, che andranno ad affiancare gli otto elettrici e plug-in disponibili. Il grosso arriverà dal già prossimo anno: “Dal 2019 vedremo un nuovo mezzo a batteria praticamente ogni mese. Intendiamo offrire la più ampia flotta di veicoli elettrici nel mondo, per tutti i Brand e in tutte le regioni, in pochi anni”. Un anticipo di come Volkswagen intende il futuro della mobilità è stata presentata la scorsa settimana al Salone dell’Auto di Ginevra, tra cui la I.D. Vizzion, berlina elettrica autonoma che dovrebbe arrivare nel 2022, la Porsche Mission E, attesa per il 2019, e il suv Audi e-tron che dovrebbe debuttare nel 2022.