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Wolff non esclude ordini di scuderia anche ad Austin: “Ferrari attaccherà, dobbiamo essere prudenti”

Il team principal delle Frecce d’argento non si fida: “Abbiamo visto una Ferrari forte in tutta la stagione e adesso sono tornati ad esserlo. Odio i team order, ma mi piacerebbe mantenere tutte le opzioni aperte in gara e poi decidere cosa è meglio per noi strada facendo”, sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Mercedes e Lewis Hamilton hanno ormai il mondiale in mano: l'inglese, che può vantare 67 punti di vantaggio sul suo rivale Sebastian Vettel e che ad Austin scatterà dalla pole position, potrebbe laurearsi campione già nel Gran Premio degli Stati Unii. Dovesse arrivare la vittoria, con il tedesco a classificarsi dal 3° posto in giù, il britannico porterebbe a casa il titolo mondiale con 3 gare d'anticipo.

Toto Wolff e Lewis Hamilton - LaPresse
Toto Wolff e Lewis Hamilton – LaPresse

Wolff non si fida della Ferrari

Una situazione decisamente favorevole per le Frecce d'argento che però non si fidano della Ferrari; la Rossa, infatti, ha dimostrato nella sessione di qualifica di essere tornata ai livelli di inizio anno con il tedesco a prendersi il 2° miglior tempo – anche se scatterà 5° per effetto della penalità ricevuta – e Kimi Raikkonen a scattare vicino all'inglese con il vantaggio di mescola da parte del finlandese. Si annuncia una gara combattuta tanto che anche il team principal della Mercedes, Toto Wolff, non ha escluso l'utilizzo degli ordini di scuderia, come già successo svariate volte nell'arco della stagione, se le cose dovessero mettersi male.

Abbiamo visto una Ferrari forte in tutta la stagione, e non sono vedo niente di sorprendente analizzando i riscontri delle qualifiche. Loro sono tornati ad essere forti e dobbiamo essere prudenti: odio i team order ma mi piacerebbe mantenere tutte le opzioni aperte in gara e poi decidere cosa è meglio per noi strada facendo – sono state le parole del manager ai cronisti presenti in pista -. Valtteri non ha nulla da perdere, ma mi aspetto un Kimi molto agguerrito nelle fasi iniziali, visto che scatterà con le Ultrasoft e sarà sicuramente una minaccia. Vettel? Non possiamo considerarlo tagliato fuori nonostante la penalità. Ovviamente dal punto di vista degli appassionati mi piacerebbe vedere proseguire  la lotta tra i due contendenti per il mondiale ruota a ruota, ma se ci sono dei regolamenti vanno applicati.

Non si fida Toto Wolff e non esclude che negli Stati Uniti Bottas possa essere sacrificato ancora una volta, qualora si verificassero le condizioni, per favorire la vittoria di Lewis Hamilton, sempre più vicino al quinto titolo di una carriera che sta diventando leggendaria. Dovesse riuscire a laurearsi campione, infatti, raggiungerebbe Juan Manuel Fangio eguagliando il record dell'argentino. capace di conquistare 5 mondiali, e si metterebbe alla caccia del primato assoluto detenuto da Michael Schumacher, capace di vincere per sette volte il campionato di Formula 1. Austin rappresenta il primo match point per l'inglese che vuole chiudere prima possibile la partita iridata, Ferrari permettendo.

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