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Yamaha, Meregalli: “Valentino Rossi dubitava di poter vincere ancora”

“Nonostante tutte quelle vittorie, aveva messo in discussione se stesso” dice il team director di Yamaha MotoGP. Sulle ipotesi di rinnovo dopo il 2016: “Non so quando si fermerà, ha sempre detto: ‘Finché sarò competitivo, andrò avanti’”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi dubitava di poter vincere ancora al ritorno in Yamaha dopo il difficile biennio in Ducati. A parlare è Massimo Meregalli, team director di Movistar Yamaha MotoGP, in un’intervista a Motorsport in cui ha rivelato che il nove volte iridato, a digiuno di vittorie in sella alla Rossa di Borgo Panigale, al suo rientro in Yamaha aveva perso la fiducia in se stesso nonostante la già lunga e vincente carriera alle spalle.

Nonostante tutte quelle vittorie, aveva messo in discussione se stesso. Una delle prime cose che mi ha detto al rientro in Yamaha, nel 2013 era: ‘Spero di essere ancora in grado di vincere'.

Nel biennio in Ducati, Valentino Rossi colse solo 3 podi, terzo a Le Mans nel 2011, e secondo nel 2012 a Le Mans e al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Rientrato in Yamaha, Valentino Rossi ritrovava Jorge Lorenzo ai box, legato indissolubilmente dal 2008 alla Casa dei Tre Diapason, con cui aveva portato avanti il lavoro di sviluppo sulla M1.

Dopo due anni difficili, era naturale per lui avere dei dubbi. Nel primo anno, è andato così così, perché si trovò in sella a una moto che non era sua. Man mano ha ripreso il lavoro sulla moto, ha cambiato il suo stile di guida, ha chiesto un nuovo capotecnico, e tutto questo si sta dimostrando giusto”.

La decisione di Valentino di separarsi dal suo storico capotecnico Jeremy Burgess, al fianco del pesarese dal suo debutto in classe regina nel 2000, aveva creato alcune controversie al momento ma, spiega Meregalli, la scommessa di sostituirlo con Silvano Galbusera è stata pienamente ripagata dalla ritrovata competitività in pista.

Era alla ricerca di nuove motivazioni, Vale dice che alla sua età, è importante fino all’ultimo dettaglio. Prima poteva permettersi di risolvere con il suo talento o l’insolenza della sua giovinezza. Ora, la concorrenza è incredibile e ogni dettaglio conta. ‘Avere qualcuno che è lì, spingendomi a migliorare, è fondamentale per me’ mi ha detto”.

Il biennale che lega Valentino Rossi alla Yamaha scadrà nel 2016 ma Meregalli non si sbilancia sulle possibilità che il Dottore continui oltre il termine del contratto esistente.

Onestamente non so quando si fermerà. Ha sempre detto: ‘Finché sarò competitivo, andrò avanti”.

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