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Zak Brown: “Ferrari riceve somma sproporzionata, scontro con Liberty Media è inevitabile”

Il direttore esecutivo della McLaren: “La Ferrari come squadra ha aggiunto più valore allo sport di chiunque altro e dovrebbe essere ricompensata di conseguenza, ma penso che ciò sia molto squilibrato e che Liberty voglia fare solo il meglio per lo sport”.
A cura di Matteo Vana
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Zak Brown, direttore esecutivo della McLaren - Getty images
Zak Brown, direttore esecutivo della McLaren – Getty images

La Formula 1 sta scaldando i motori in vista della nuova stagione: le scuderie sono ormai pronte a svelare al mondo le monoposto che scenderanno in pista nel 2018 e in fabbrica si ultimano le ultime modifiche prima del gran debutto nei test di Barcellona che, dal 26 febbraio al 1 marzo, vedranno i team impegnati sul circuito del Montmelò. Un anno, quello che sta per iniziare, che si annuncia particolarmente interessante non solo per la lotta al vertice tra Mercedes, Ferrari e Red Bull, ma anche per la possibile sorpresa McLaren che, grazie ai motori Renault, punta a tornare nella posizioni di vertice.

Un occhio al presente e uno al futuro per la Formula 1, ancora alle prese con le polemiche sul nuovo regolamento che Liberty Media ha in mente per il 2021 quando scadrà il Patto della Concordia; la discussione su motori e budget è ben lontana dall'essere risolta e gli attriti tra i nuovi proprietari e la Ferrari gettano ombre sul futuro. Sulla questione è intervenuto anche Zak Brown, direttore esecutivo della casa di Woking che, in una intervista ad As, ha definito inevitabile lo scontro tra le due parti anche a causa dei privilegi di cui gode la Rossa.

Era inevitabile che ci sarebbe stato uno scontro tra Ferrari e Liberty Media – son state le sue parole -. La Rossa vuole proteggere il guadagno economico che riceve, perché incassa una somma sproporzionata. Riconosciamo tutti che la Ferrari come squadra ha aggiunto più valore allo sport di chiunque altro e dovrebbe essere ricompensata di conseguenza, ma penso che ciò sia molto squilibrato e che Liberty voglia fare solo il meglio per lo sport.

Le speranze McLaren in ottica 2018

Il 2018 potrebbe essere l'anno della rinascita per la McLaren che, dopo gli anni difficili con la Honda, punta molto sul rapporto con la Renault che fornirà le power unit alla scuderia inglese proprio a partire da questa stagione: "Penso che il motore Renault sia vicino a quello Mercedes. Ha vinto tre gare lo scorso anno, quindi anche se la gente pensa che sia il terzo miglior motore, io credo che siano tutti molto vicini l’uno con con gli altri" ha proseguito. Il morale è alto e ad aumentare ancora di più la fiducia sulla riuscita del progetto c'è anche la presenza di Fernando Alonso; l'ex ferrarista, nonostante l'impegno con Toyota nel mondiale endurance, ha già fatto sapere che la priorità resta la Formula 1 e Zak Brown è convinto che il terzo mondiale non sia un'ipotesi da scartare a priori: "Alonso ha il coraggio di osare a differenza degli altri piloti e per questo lo ammiro. Il titolo mondiale? Quest’anno è possibile, vedremo ma in futuro sarà di nuovo campione. Sta guidando meglio che mai, quindi tocca a noi concedergli una possibilità" ha concluso. La McLaren si candida a recitare un ruolo da protagonista, per il titolo, oltre a Vettel ed Hamilton, bisognerà fare i conti anche con Alonso.

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