MotoGp Yamaha, Lin Jarvis: “Valentino Rossi sarà al via a Valencia”
Quella di Sepang è stata una brutta domenica per la MotoGP e per il team Yamaha che affronterà la finale di Valencia con il box diviso a metà dopo il contatto tra Rossi e Marquez e le reazioni di piloti e addetti ai lavori che hanno spaccato il paddock del Motomondiale, a partire dall’attacco gratuito di Jorge Lorenzo che ha chiesto a gran voce la penalizzazione di Valentino dicendosi non soddisfatto dei 3 punti sulla licenza del pesarese che obbligheranno il Dottore a scattare dal fondo dello schieramento a Valencia. A chiarire cosa accadrà tra due settimane e a rassicurare sulla presenza di Rossi è Lin Jarvis, team managing Yamaha, che prova a guardare il bicchiere mezzo pieno dopo la vicenda, escludendo la possibilità che il Dottore non sia al via dell’ultimo round in calendario.
Non è lo scenario peggiore – ha analizzato Jarvis – Lo scenario peggiore è quando qualcuno si fa male, quindi penso che questa non sia la peggiore delle ipotesi. Riusciremo a gestire la situazione. Penso che quello che è successo oggi in pista sia il risultato di almeno un paio di gare di dura rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi. Da Phillip Island è emerso quanto Valentino ha dichiarato ai media l'altro giorno circa il tentativo di Marc di controllare la gara e tentare di influenzare il campionato: quello che abbiamo visto in gara è stata la vendetta di Marc Marquez verso Valentino”.
Se analizziamo la gara in dettaglio e si considerano tutte le mosse di Marc, nessuna di loro è scorretta in assoluto. Ma bisogna guardare la situazione da una prospettiva più ampia e si finisce per mettere in discussione la motivazione dello stile di gara e il modo e il tentativo con cui Marc ha disturbato chiaramente Valentino. Il quale si è innervosito ed ha reagito con una mossa scorretta, portando Marc all'esterno. Poi, purtroppo, Marc ha deciso di curvare colpendo la gamba di Vale: cosa che ha causato l'incidente e fatto cadere Marc alla fine”.
Mi spiace se un pilota cade. Ma Valentino è stato giudicato come il solo a commettere una manovra scorretta e per questo è stato penalizzato. Gli sono stati inflitti tre punti di penalizzazione, che aggiunti a quello di Misano lo faranno partire dal fondo della griglia a Valencia. Il nostro lavoro in qualità di team è quello di difendere gli interessi dei nostri piloti, ragion per cui, mentre non si può negare che la mossa di Valentino non andava fatta, allo stesso tempo, riteniamo che la pena è troppo dura, perché normalmente 3 punti si danno a un pilota scorretto e Valentino non lo è. Per questo abbiamo presentato appello alla FIM per la prima decisione della Direzione Gara. Dopo quarantacinque minuti di udienze, il nostro appello è stato rifiutato. E quando la FIM respinge il ricorso e si pronuncia in accordo con la decisione iniziale, la sentenza non è più impugnabile. Il caso chiuso”.
Resta però che Valentino Rossi nelle considerazioni alla stampa dopo la penalizzazione, si sia fatto sfuggire la possibilità di non correre la finale di Valencia. Un’ipotesi che Lin Jarvis ha rigettato nella maniera più assoluta.
Rossi sarà al via a Valencia con questa penalizzazione – ha detto Jarvis – Conoscendolo, sarà motivato a tornare sui suoi passi e rendere memorabile questa stagione. Il campionato non è finito e questo va tenuto ben in mente. Valentino ha un vantaggio di sette punti su Jorge e anche se ha un netto svantaggio a partire dal fondo dello schieramento, in gara tutto può succedere. Ero certo che Rossi avrebbe vinto il mondiale a Valencia e lui non credo che non lo farà perché è successo qualcosa, qualcosa di incrollabile. E anche se Jorge ha più possibilità di vincere, ha ancora un piccolo svantaggio di 7 punti. Se per esempio, non taglia il traguardo, sarà Valentino a vincere il campionato. I giochi sono tutt’altro che chiusi”.
Come farà Jarvis a convincere il pesarese, a meno che Valentino non stesse bluffando, non è noto ma a favore del manager Yamaha gioca una grande esperienza con piloti difficili, a partire da Max Biaggi, ai tempi del Corsaro in Yamaha. Jarvis ha affrontato anche un altro aspetto, ovvero quello relativo alla reazione di Lorenzo che dopo il Gp si è recato in Direzione Gara chiedendo una penalizzazione ancora più dura per il campione di Tavullia, non soddisfatto di vedere il compagno di squadra e leader del mondiale scattare dall’ultima casella in griglia di Valencia.
Penso che i tre punti a parere di Jorge non sono sufficienti – ha aggiunto – Ognuno di noi può avere la propria opinione ma non è il lavoro di Lorenzo o il mio quello di decidere le regole. È il lavoro dei Commissari di gara. È una sua opinione, questo è tutto quello che posso dire”.