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Alfa Romeo potrebbe sbarcare in Indycar, Marchionne: “Ci stiamo pensando”

Il presidente della Ferrari apre alla possibilità di vedere la casa del Biscione sbarcare Oltreoceano: “Considero Gian Paolo Dallara un grande, il miglior ingegnere italiano in circolazione. Abbiamo la tradizione per farlo e ci stiamo pensando” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Sergio Marchionne - Getty images
Sergio Marchionne – Getty images

Il 2018 sarà l'anno che segnerà il ritorno alle corse di uno dei marchi storici dell'automobilismo: l'Alfa Romeo, infatti, sarà al via della nuova stagione di Formula 1 al fianco della Sauber. Un ritorno fortemente voluto dal presidente Marchionne che ha lavorato per consentire al Biscione di tornare a calcare le scene mondiale: quella di riportare nel circus la casa italiana, però, potrebbe non essere l'unica mossa del numero uno della Ferrari.

Dopo averla risollevata sul mercato grazie a Giulia e Stelvio, Marchionne ha intenzione di rilanciare il marchio Alfa Romeo anche nel mondo delle corse: dopo la Formula, infatti, la casa di Arese potrebbe sbarcare anche nella Indycar. Un progetto ambizioso che rilancerebbe ulteriormente la storia sportiva del marchio consentendogli di varcare i confini dell'oceano affiancando Honda e Chevrolet nella fornitura dei propulsori destinati alle vetture. Candidato ideale per sostenere Alfa nel progetto sarebbe la Dallara, già impegnata con grande successo nella serie delle monoposto americane come fornitore di scocche e carrozzerie.

L'ingresso in Indycar è più di una semplice idea

A confermare il possibile sbarco è stato proprio Marchionne che, a margine del Salone di Detroit, ha confessato: "Perché non riflettere su un'Alfa Romeo in Indycar? Abbiamo la tradizione per farlo e ci stiamo pensando. Considero Gian Paolo Dallara un grande, il miglior ingegnere italiano in circolazione" sono state le sue parole. Più complicato, invece, vedere la Maserati in Formula E: nonostante il grande sviluppo del campionato 100% elettrico – al quale anche Antonio Giovinazzi ha preso parte disputando una sessione di test dedicata agli esordienti – il top manager italo-canadese non è ancora convinto che la strada elettrica sia quella giusta. Più probabile che si possa chiudere un'operazione simile a quella che ha portato l'Alfa Romeo a siglare l'accordo con Sauber con il team Haas: un'operazione dai costi sicuramente più ragionevoli che permetterebbe alla casa del Tridente di tornare a calcare le scene internazionali.

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