104 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Arrivabene: “Ferrari attapirata, ma non siamo inferiori alla Mercedes”

Il team principal della Rossa crede ancora nella rimonta: “Sono successe delle cose, non sono state piacevoli, ma fino all’ultimo GP non si molla. La macchina è molto buona, ma dobbiamo fare in modo che gli inconvenienti delle ultime gare non succedano più” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
104 CONDIVISIONI
Il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene - Getty images
Il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene – Getty images

Una sconfitta che brucia. Il ritiro di Sebastian Vettel in Giappone ha compromesso in maniera forse decisiva la speranza di riportare a Maranello un titolo piloti che manca ormai da 10 anni: era il 2007, infatti, quando Kimi Raikkonen conquistava lo scettro di campione del mondo con la Rossa. Da allora per il Cavallino sono arrivate solo delusione: il 2017 sembrava essere l'anno buono per tornare sul tetto del mondo, ma la fragilità della SF70H in Malesia prima e a Suzuka poi hanno indirizzato il titolo verso Lewis Hamilton che ad Austin potrebbe già laurearsi campione.

Il team principal non abbandona il sogno mondiale

C'è rammarico in casa Ferrari dopo gli ultimi Gran Premi. A tirare su il morale della scuderia italiana ci ha provato Valerio Staffelli, inviato di Striscia la Notizia, che si è presentato ai cancelli di Maranello con un tapiro d'oro gigante: a riceverlo è stato il team principal Maurizio Arrivabene in persona che, nonostante la battuta d'arresto in Giappone, non ha ancora abbandonato il sogno mondiale.

Siamo tutti attapirati, ma non ci arrendiamo. Sono successe delle cose, non sono state piacevoli – ha dichiarato ai microfoni di Striscia la Notizia -. Cosa serve per battere la Mercedes? L'abbiamo già battuta, non siamo inferiori a loro. Servirà spingere ancora di più, i ragazzi ci credono e la macchina è molto buona, ma dobbiamo fare in modo che gli inconvenienti delle ultime gare non succedano più. Fino all'ultimo GP, all'ultima curva, non si molla. Se la Mercedes dovesse vincere ad Austin non sarà un addio, ma solo un arrivederci alla gara dopo.

A 4 gare dalla fine del mondiale il ritardo di Vettel nei confronti di Hamilton è di 59 punti. Non va meglio nel campionato costruttori dove la Ferrari deve recuperare alla scuderia di Brackley 145 punti. La matematica non condanna ancora il Cavallino, ma per vincere servirà una vera e propria impresa sportiva. Arrivabene e la Rossa ci credono ancora, nonostante il vantaggio delle Frecce d'argento; il mondiale non è ancora finito, il Cavallino vuole giocare ogni carta a disposizione già a partire dal Gran Premio degli Stati Uniti.

104 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views