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Binotto: “La Ferrari non si gioca tutto al Montmeló, fondamentale sarà lo sviluppo”

Il team principal della Rossa: “Era già qualche settimana che avevamo deciso di anticipare lo sviluppo e per come si è messa la stagione è doveroso cercare di recuperare e metterci nelle condizioni di avere una macchina più forte possibile. Stiamo inseguendo ma c’è poca differenza, l’importante è capire come migliorare la macchina per le qualifiche e la gara” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Non è ancora l'ultima spiaggia, ma poco ci manca: l'avvio della Mercedes, con quattro doppiette in altrettante gare, ha sorpreso tutti, persino la Ferrari stessa che in fatti è corsa ai ripari portando in Spagna, dove si correrà la quinta gara del mondiale 2019, una nuova power unit evoluta – prevista inizialmente per il GP del Canada – per cercare di contrastare lo strapotere delle Frecce d'argento.

Mattia Binotto - LaPresse
Mattia Binotto – LaPresse

Il team principal della Rossa non perde la speranza

Una mossa per certi versi disperata, figlia degli avvenimenti di questa prima fase di mondiale, ma anche un rischio calcolato: i vertici del Cavallino, infatti, sono consapevoli di essere leggermente in ritardo rispetto agli avversari e la partenza in salita ha complicato ulteriormente il lavoro della scuderia, ora costretta a vincere per non veder svanire le speranze iridate. Il team principal Mattia Binotto, però, non vuole sentir parlare di all-in sulla gara spagnola:

Non ci giochiamo tutto qui a Barcellona, per noi è importante avere la certezza di sviluppare bene la macchina. Era già qualche settimana che avevamo deciso di anticipare lo sviluppo e per come si è messa la stagione è doveroso cercare di recuperare e metterci nelle condizioni di avere una macchina più forte possibile – sono state le sue parole ai microfoni di Sky Sport -. I test invernali? Se guardiamo bene quei risultati è evidente che la Mercedes aveva fatto il nostro stesso tempo, già allora eravamo alla pari. Poi sono arrivati gli sviluppi e oggi fa più caldo. Stiamo inseguendo ma c'è poca differenza, l’importante è capire come migliorare la macchina per le qualifiche e la gara.

Non è l'ultimo esame per la Ferrari che, nonostante la situazione complicata, crede ancora di aver messo a disposizione di Sebastian Vettel e Charles Leclerc una macchina vincente, capace di lottare ad armi pari e di battere le Mercedes, apparse imprendibili nei primi appuntamenti della stagione 2019. Sarà compito di Binotto e degli ingegneri portare avanti lo sviluppo cercando di colmare il gap dalle Frecce d'argento e già a Barcellona, con la nuova power unit, si potranno vedere i primi risultati: in questo senso il weekend catalano potrebbe già indirizzare il resto della stagione degli uomini del Cavallino.

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