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Buon compleanno Michael Schumacher, il mito della Formula 1 compie 50 anni

Il sette volte campione del mondo festeggia mezzo secolo di vita: dagli inizi con la Benetton all’approdo in Ferrari dove scriverà pagine indimenticabili nella storia del Cavallino fino al terribile incidente sulle nevi di Meribel, ecco i 50 primi del pilota più vincente nella storia della Formula 1.
A cura di Matteo Vana
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Una data segnata in rosso sul calendario di tutti gli amanti dei motori quella del 3 gennaio, un giorno da ricordare per chiunque abbia avuto la fortuna di ammirare le imprese di Michael Schumacher, il pilota più vincente nella storia della Formula 1, che compie oggi 50 anni; mezzo secolo di vita per il tedesco che fu capace di riportare al successo la Ferrari contribuendo in maniera decisiva a farla diventare la scuderia più importante nella storia del motorsport grazie ai 5 titoli piloti – accompagnati dai 6 costruttori – conquistati nella prima parte degli anni 2000.

Michael Schumacher
Michael Schumacher

Il più vincente nella storia della Formula 1

Una storia, quella del campione tedesco, fatta di rovinose cadute ma soprattutto dalla capacità di risalire dimostrando di non mollare nonostante le avversità. I primi anni con la Benetton, i due titoli conquistati e l'approdo alla Rossa con i due mondiali sfiorati prima nel 1997 quando venne battuto da Jacques Villeneuve e poi squalificato per la ruotata inflitta al canadese, poi nel 1999 quando sembrava potesse essere l'anno giusto ma sul suo cammino incontrò il destino avverso: un lungo a Silverstone gli costò la rottura della gamba e l'addio ai sogni iridati. Dopo essere tornato, però, il tedesco non si è più fermato: 5 titoli mondiali di seguito, il record di pole position – poi battuto da Hamilton -, quello di vittorie e di podi conquistati con una sola scuderia, la Ferrari appunto, solo per citare alcuni tra i primati stabiliti. Un rapporto indissolubile quello con il Cavallino per il quale ha svolto anche il ruolo di consulente e al quale ha legato i suoi ricordi più belli.

Le iniziative per i 50 anni

Un traguardo, quello raggiunto dal tedesco, importantissimo soprattutto alla luce del terribile incidente che lo ha costretto alla sua battaglia più dura, quella per tornare alla normalità dopo la caduta sulle nevi di Meribel del 29 dicembre 2013; sarà ancora una volta un compleanno amaro per il campione, circondato dall'affetto della famiglia e degli amici, ma ancora nella sua residenza di Gand dove un'equipe di medici lo segue 24 ore al giorno. Tante le iniziative in concomitanza con la data del suo compleanno: la Ferrari, per rendere omaggio a una delle figure più importanti della sua storia, ha deciso di dedicare una mostra a Schumacher. Oltre a questo, però, ci sarà anche un‘app – lanciata sempre nel giorno del suo compleanno – che permetterà a tutti i fan d immergersi nel suo mondo; un modo per omaggiare la figura del tedesco che più di ogni altro contribuì allo sviluppo della Formula 1. A rendergli omaggio ci ha pensato anche Modena, la città di cui è cittadino onorario dal 2001, con il sindaco che ha voluto inviare un telegramma alla famiglia Schumacher per fargli gli auguri.

Festa in famiglia nel rispetto della privacy

Un compleanno da vivere nella sua residenza, teatro delle lunghe giornate vissute da Michael Schumacher negli ultimi 5 anni: impossibile sapere le sue reali condizioni con la famiglia a tutelare la privacy del campione facendo sapere che "si trova nelle migliori mani e che stiamo facendo tutto quanto è umanamente possibile per aiutarlo". Accanto a lui, insieme alla moglie Corinna e ai figli Mick e Gina Maria, ci saranno gli amici di sempre, gli unici a poterlo visitare e vincolati da un patto di amore e stima che li porta a tutelare la figura del campione. Mancherà Jean Todt, che ci ha tenuto a precisare come "non amo molto i compleanni. Ci sentiremo con la famiglia al telefono e quando tornerò andrò a trovarlo. I suoi 50 anni dimostrano che il tempo corre a una velocità che ogni tanto fa paura. Diciamo che abbiamo la fortuna di aver vissuto tanti capitoli belli di cui ricordarci". Parole che fanno capire come la festa per il tedesco in difficoltà assuma ogni anno sempre più un sapore agrodolce. La battaglia per il ritorno alla normalità è ancora tutta da combattere, ma il sette volte campione del mondo non ha nessuna intenzione di mollare: Keep Fighting è il suo motto e i tifosi sperano che possa trovare ancora una volta la forza di rialzarsi.

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