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Certificato di proprietà, via alla rivoluzione: dal 5 ottobre diventa virtuale

Da lunedì prossimo e fino dicembre 2016 l’Aci provvederà a rendere virtuale il certificato che attesta l’effettiva proprietà del veicolo. Il documento online sarà conservato sui server del Pra. Sticchi Damiani: “Tra i primi ad attuare quanto richiesto dal Governo con l’agenda digitale”.
A cura di Valeria Aiello
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Il processo di digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti di auto e Rc auto procede senza sosta: a partire da lunedì prossimo, il certificato di proprietà dei veicoli sarà trasferito sui server del Pubblico Registro automobilistico (Pra) e potrà essere consultato online. La gestione telematica dei veicoli agevolerà i consumatori anche nelle operazioni riguardanti assicurazione auto e attestato del rischio.

Certificato di proprietà virtuale. Dal 5 ottobre l’Automobile Club d’Italia renderà virtuale il certificato di proprietà che deve essere esibito in caso di vendita del veicolo. A parlare delle tappe di quanto previsto dal decreto in attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione è il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, in un’intervista rilasciata al mensile Quattroruote di ottobre. L’iniziativa annunciata dal presidente dell’Aci si chiama Semplific@uto e consentirà di arrivare al rilascio del Documento unico per ogni autoveicolo.

Siamo sempre stati favorevoli alla semplificazione burocratica e allo snellimento delle procedure – afferma Sticchi Damiani – quindi anche al dettato della nuova legge, con tutte le cautele che prevede, fino ad arrivare alla definizione di un documento unico per il veicolo, come chiesto dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Obiettivo che Aci persegue attraverso la digitalizzazione e la smaterializzazione del certificato di proprietà dal 5 ottobre, ponendoci così tra le prime pubbliche amministrazioni in grado di dare attuazione a quanto richiesto dal governo con l’agenda digitale”.

Dal ottobre e progressivamente fino al dicembre 2016 tutte le 5.500 agenzie che effettuano l’intermediazione tra il Pra e i cittadini provvederanno a rendere virtuale il certificato di proprietà – spiega Sticchi Damiani. Agli automobilisti sarà sufficiente collegarsi al sito con la propria targa per visualizzarlo. Resta però immutata la funzione di attestazione della proprietà dell’auto che rimane imprescindibile, trattandosi di un bene mobile registrato”.

Nuovi veicoli e quelli che passano di mano. A chi acquista un veicolo o effettua un passaggio di proprietà, il Pra rilascerà una ricevuta dell’avvenuta registrazione contenente un codice personale, una password con cui il proprietario del veicolo potrà visualizzare il certificato di proprietà digitale. Il documento sarà conservato sui server del Pra, eliminando il rischio di furto o smarrimento del documento cartaceo. Il documento digitale anticiperà il documento unico contenente sia le informazioni di proprietà che di circolazione del veicolo. Successivamente alla pubblicazione del decreto prevista per fine anno, l’Aci procederà al trasferimento di tutti i dati del Pubblico Registro nella banca dati della Motorizzazione che verrà quindi integrata con le informazioni relative alla proprietà dei veicoli. Dal gennaio 2016, le funzioni di Pra e Archivio nazionale verranno prese in carico da un nuovo ente, Agenzia per il Trasporto Stradale, che gestirà i rapporti con i cittadini e le imprese.

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