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Crescono le naked Z di Kawasaki con la 900 e la 650 presentate ad EICMA

Kawasaki vince il titolo costruttori in Superbike e presenta la ZX-10 in versione RR. Le novità sono per le naked che crescono di cilindrata e completano una gamma molto vasta.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Non ci sono stravolgimenti per le supersportive di Kawasaki, nonostante il titolo conquistato da Jonathan Rea in Superbike che con Tom Sykes ha regalato anche il titolo costruttori al colosso nipponico. La ZX-10R viene affiancata dalla versione più specialistica denominata RR, ma non si tratta di un nuovo modello, in quanto già presentato a Colonia. Le novità per EICMA risiedono nelle naked della serie Z, proposte nelle cilindrate 900 e 650 cc, con schemi motoristici diversi. Per la famiglia Versys arriva la 300 cc. Aggiornamenti anche per la Z1000SX, sport tourer sempre più sportiva.

Kawasaki Z900
Kawasaki Z900

Z900

Vastissima la gamma delle naked Kawasaki. La serie Z parte dalla piccola Z250SL, arrivando alla Z1000, anche nella recente versione R. In mezzo la Z300, che rimane confermata, mentre viene presentata la nuova Z900 a prendere il posto della 800. Si tratta di una moto tutta nuova, non di un semplice incremento di cilindrata. La novità principale risiede nel telaio, una inedita struttura a traliccio con tubi in acciaio che spicca tra le sovrastrutture spigolose. Il telaio incornicia un motore 4 cilindri da 948 cc, partendo dalla base dell’unità che già equipaggia la Z1000. La potenza dichiarata è di 125 CV. La forcella anteriore è regolabile, con steli rovesciati da 41 mm, mentra al posteriore un classico Uni-Track si aggancia al forcellone in lega di alluminio. L’ABS è di serie e rispetto alla Z800 diminuisce di 10 mm il diametro della coppia di freni all’anteriore.

Z650

Scelte tecniche differenti per la più piccola Z650. Il motore viene ereditato dalla ER-6 ed è un brillante bicilindrico parallelo che sviluppa circa 72 CV. L’omologazione Euro 4 ha comportato alcune modifiche, che si sono tradotte in una migliore erogazione ai medi, rendendo ancora più fruibile una motocicletta che si promette facile al neofita, quanto divertente in mani esperte. Rispetto alla ER-6 il telaio viene modificato, prediligendo anche in questo caso una struttura a traliccio, che richiama la mostruosa H2. Nuovo ovviamente il forcellone posteriore ed il nuovo mono ammortizzatore posto in posizione centrale. Il peso complessivo si attesta sui 187 Kg.

Kawasaki Versys X-300
Kawasaki Versys X-300

Versys X-300

In quella che orami sembra divento il nuovo terreno di caccia per nuovi utenti, Kawasaki presenta la piccola Versys X-300, diretta rivale della Suzuki V-Strom 250. Estetica accattivante, carenatura protettiva e motore di sostanza, facile nell’utilizzo e parco nei consumi. Si tratta di un bicilindrico parallelo da 296 cc, che funge da elemento portante, incastonato nel telaio in acciaio che sparisce sotto le sovrastrutture. Molto semplice lo schema sospensioni, con forcella tradizionale da 41 mm e mono Uni-Track, a tutto vantaggio del prezzo d’acquisto del mezzo. Per ora è stata presentata la versione base, ma presto saranno affiancate nel listino le versioni Adventure e Urban, con allestimenti dedicati al tipo di utilizzo.

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