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Dakar 2018, Day 1: Al-Attiyah subito davanti nelle auto, Sunderland nelle moto

La prima tappa speciale, di appena 31 km, ha portato conferme: la Toyota del principe qatariota guida la classifica riservata alle auto mentre quella delle due ruote vede ancora davanti Sunderland, vincitore della passata edizione.
A cura di Matteo Vana
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Nasser Al-Attiyah con la sua auto - Getty Images
Nasser Al-Attiyah con la sua auto – Getty Images

Si è aperta la 4oesima edizione della Dakar, la corsa nel deserto più famosa del mondo. Una maratona che attraverserà il Sud America partendo da Lima per arrivare, dopo 9 mila chilometri di gara, a concludersi in Argentina. Proprio dalla città peruviana ha preso il via la carovana di 337 mezzi e 525 concorrenti di 54 nazionalità diverse che ha sfidato il pesante traffico della capitale prima di lanciarsi sulla Panamericana, la strada che costeggia l'oceano per 242 km di trasferimento. La prima speciale di appena 31 km nelle soffici dune di Pisco, ha rappresentato una sorta di warm up per i concorrenti.

Al-Attiyah subito al comando

Un esordio nel rispetto della tradizione quello della Dakar 2018; davanti, infatti, ci sono subito i soliti noti. A portars a casa la prima vittoria – e di conseguenza la leadership provvisoria – è stato Nasser Al-Attiyah: il principe qatariano ha voluto mettere subito le cose in chiaro portato la sua Toyota Hilux davanti a tutti al termine della prima tappa, la Lima-Pisco, in Perù. Il qatariota si è imposto nella speciale di 31 km con il tempo di 21'51", precedendo l'olandese Ten Brinke con la Toyota di 25″ e il peruviano Fuchs con Borgward di 34″. Apparse in difficoltà, invece, le Peugeot che hanno preferito giocare in difesa: la prima delle auto del Leone è solo undicesima ed è quella di Stephane Peterhansel, staccato di 2'15", mentre sono ancora più attardati Despres  che 2'36" e Carlos Sainz (+2'39"). Problemi pure per Loeb, che attardato da noie ai freni accusa già un distacco di 5'37".

Nelle moto è Sunderland a guidare il gruppo

Conferme anche nelle moto, che ripartono esattamente da dove avevano finito la passata edizione. Davanti a tutti, infatti, c'è ancora una volta il britannico Sam Sunderland con la sua Ktm. Il campione della passata edizione ha subito dimostrato di voler concedere il bis arrivando per primo al traguardo e precedendo di 32″ la Yamaha del francese Adrien van Beveren, che lo scorso anno aveva solo sfiorato il podio. Terzo posto per il cileno Pablo Quintanilla mentre rimane ai piedi del podio la punta di diamante del team Honda, Joan Barreda. Con il forfeit di Paulo Gonçalves, che non ha preso il via per una lesione alla spalla, lo spagnolo ha ancora una volta su di sé tutta la pressione dello squadrone Hrc. Positiva la prova degli italiani con Alessandro Botturi che si conferma il più veloce tra i piloti tricolori mentre ha chiuso al 44° posto Cerruti. Buon debutto per i due piloti liguri del team Solaris Maurizio Gerini (75°) e Fausto Vignola (76°). Seguono poi i piloti del team Garda Bikers Livio Metelli (101°) e il debuttante Alberto Bertoldi (111°), con Gabriele Minelli,117°, anche lui alla prima partecipazione.

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